CAPANNOLI. Uscirà il 10 luglio “Un trionfo in rosa”, il libro che a 50 anni di distanza racconta la storica vittoria al Giro d’Italia 1971 della squadra ciclistica capannolese Ferretti con lo svedese Gösta Pettersson guidato da Alfredo Martini.
Gli autori sono Alberto Landi e Valeriano Giuntini, l’opera è prodotta e pubblicata dalla Pro Loco Capannoli e Santo Pietro Belvedere che ha deciso di raccogliere in un libro le vicende legate ai successi della maglia bianco-celeste-blu nata a Capannoli.
Tra le pagine di “Un trionfo in rosa” si susseguono una serie di storie e aneddoti utili a comprendere chi eravamo e chi siamo diventati e tali situazioni ci renderanno più vicini alla storia passata e soprattutto più orgogliosi degli anni che furono. Il 1971 segna l’apice della Ferretti Cucine, colosso industriale pisano nel settore delle cucine componibili, che vede il suo coronamento nel trionfo della propria squadra al Giro. Grazie a questa vincita Capannoli si scopre da un giorno all’altro non più piccolo e poco conosciuto, ma famoso e conosciuto in tutta Italia ed ogni capannolese sente la vittoria come propria. In molti ricordano ancora che i fratelli Ferretti misero a disposizione le macchine per seguire la competizione per incitare e tifare la loro squadra, che in realtà era per tutti la squadra del Paese e allora la Ferretti era il Paese e il Paese la Ferretti.
”È questo il motivo che ci ha spinto a pubblicare questo libro, – dicono dalla Pro Loco Capannoli e Santo Pietro Belvedere – ricordare tutti i capannolesi più o meno appassionati di ciclismo che si sono sacrificati per far crescere il nostro Comune e migliorare la vita di tutti noi, che siamo nati nelle generazioni successive.”