Sabato 24 aprile, durante la notte si è svolta la manifestazione “Luminaria Pro Ospedale” organizzata dal Comitato Pro Ospedale Volterra – Val di Cecina per proseguire la mobilitazione di protesta contro la chiusura del servizio cardiologico h24 e, più in generale, contro la progressiva riduzione dei servizi sanitari presso il nostro Ospedale e quindi nell’intera area di Volterra e della Val di Cecina.
Nella mattina di sabato, contestualmente alla raccolta firme per la causa ‘Pro Ospedale’ nelle piazze principali di Volterra, Saline di Volterra e Villamagna, sono stati distribuiti centinaia di lumini rossi e adesivi del Comitato con l’ormai famoso slogan “Abbiamo a cuore il nostro ospedale”. Oltre ai Comuni di Volterra, Castelnuovo Val di Cecina e Pomarance, che hanno illuminato di rosso i rispettivi palazzi municipali, hanno aderito alla luminaria la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, la Cassa di Risparmio di Volterra, Avis Intercomunale AVC Volterra, Pro Loco Saline di Volterra e Associazione Pro Volterra.
Nessuno si sarebbe però aspettato un’adesione così sentita e calorosa sui social, in particolare su Facebook, dove nella sera e nella notte di sabato 24 sono stati pubblicati e condivisi numerosissimi post di singoli cittadini, con le foto dei lumini accesi in segno di protesta, con slogan a sostegno del nostro ospedale. Numerosi anche i commercianti del centro storico che hanno aderito esponendo l’adesivo a cuore del Comitato alle loro vetrine. Una partecipazione che conferma quanto certe politiche di impoverimento dei servizi sanitari locali e la conseguente negazione dei diritti fondamentali del singolo e della collettività, quale quello alle cure sanitarie, siano ormai sotto gli occhi di tutti e da tutti giustamente contestate. Una sensibilizzazione che ci incoraggia e ci motiva ancor più nel nostro intento, ovvero quello di ottenere il ripristino dei servizi essenziali che ci sono stati sottratti. Il Comitato è infatti pronto a mettere in campo altre forme di protesta collettiva, che verranno a breve comunicate e divulgate, per continuare a chiedere e pretendere ciò che ci spetta di diritto.