FORCOLI. La Hyundai bianca su cui Simona Bimbi ha perso la vita è stata sequestrata.
L’incidente, un volo di oltre 100 metri, le lamiere e il corpo ritrovato sabato scorso lungo la scarpata della provinciale 48 che dalla località Garetto di Chianni conduce a Castellina Marittima.
Sono ancora in corso tutti gli accurati approfondimenti da parte dei Carabinieri della compagnia di San Miniato e, dopo una prima ricognizione, sono pochi i contorni del dramma emersi.
Gli inquirenti procederanno tuttavia ad ulteriori accertamenti le cui risultanze, unite al responso autoptico relativamente alle cause e alla datazione del decesso, potranno chiarire cosa è effettivamente accaduto quel martedì 18 agosto.
L’auto sembra non aver avuto collisioni con altri mezzi, così come il corpo sembrerebbe non aver mostrato alcuna traccia di lesività, se non quelle relative ad un corpo costretto dentro l’abitacolo di un mezzo che si cappotta precipitando in un dirupo.
L’ipotesi più probabile è che Simona abbia per qualche ragione perso il controllo dell’auto: non ci sono segni di frenata sull’asfalto e quindi si sarebbe trattato di un incidente.
Ricordiamo come martedì l’insegnante era uscita di casa e si era allontanata a bordo della sua auto dopo il maltempo che si era protratto fino al primo pomeriggio. La pioggia e l’asfalto scivoloso in un tratto di strada così pericoloso, come quello percorso, possono essere la causa della sua morte.
Determinante sarà il risultato dell’autopsia disposta dal pm Egidio Celano che si spera chiarirà le cause della morte che, insieme ad altri elementi, potrà scrivere la parola fine a questa tragedia che ha sconvolto un’intera comunità.