PONTEDERA. Dopo il forfait della Svizzera, i Campionati del Mondo di ciclismo 2020 momentaneamente non presentano una sede e la ricerca per permettere lo svolgimento delle gare è ancora in corso.
È notizia di pochi giorni fa di come la Valdera si sia fatta avanti, avanzando la proposta di Peccioli, casa della storia Coppa Sabatini, e di Pontedera, città che da sempre ospita il Giro della Toscana. (vedi articolo)
“Noi – afferma Luca Di Sandro, presidente dell’Unione Ciclistica Pecciolese – siamo pronti a scendere in campo anche per organizzare tutte le gare normalmente in programma ai Mondiali, quindi anche le cronometro. Siamo dispostissimi a sederci al tavolo delle trattative con l’Unione Ciclistica Internazionale e le istituzioni interessate. Il nostro territorio offre numerose soluzioni riguardo i percorsi”.
Tra i rappresentanti istituzionali della Valdera sembra esserci molto entusiasmo per quello che, al momento, è soltanto una affascinante suggestione.
“Sappiamo benissimo che i Mondiali comportano uno sforzo economico notevole, tuttavia quest’anno eccezionalmente causa la particolare contingenza non sono previsti diritti o Royalty da sostenere – ha commentato Renzo Macelloni, sindaco di Peccioli, che già aveva lanciato l’idea di ospitare i Mondiali di ciclismo 2020 – A trarne benefici e incassi negli anni successivi all’evento iridato sarebbero le nostre aziende, le strutture di agriturismo e turismo in generale. La nostra Valdera è al centro di una regione storica e attiva come la Toscana e abbiamo molte strutture alberghiere. Naturalmente col mare vicino non c’è problema ad ospitare grandi quantitativi di tifosi e addetti ai lavori. In più abbiamo l’aeroporto internazionale di Pisa a 20 minuti d’auto da Peccioli e 10 da Pontedera”.
“Siamo ospitali ed è noto a tutti – così il primo cittadino sulle prospettive economiche, anche a fronte dell’emergenza Covid-19 -, e i Mondiali di ciclismo possono altresì fungere da volano per acquisire un nuovo target di turisti amanti di mare e colline. La nostra Valdera coi colli e le opere d’arte è come una cartolina permanente. Tuttavia abbiamo in pianura funzionalità e ambienti per accoglienza, segreteria, uffici direzionali, sala stampa. La zona degli impianti sportivi che è altresì ritrovo di partenza della Coppa Sabatini si presta molto. Il Coronavirus ha creato più movimento di cicloamatori nella nostra zona, e anche questo è un motivo per scegliere il ciclismo come veicolo di comunicazione. La rinuncia della Svizzera ad organizzare i Mondiali è per noi una grande opportunità di valorizzazione del territorio. Nel 2021 saremo presenti in grandi eventi fieristici internazionali con produzioni artistiche e commerciali della nostra realtà territoriale. I Mondiali ci aiuterebbero a far capire in tutti i continenti chi siamo”.