TOSCANA. Da una parte le Regioni che stanno pressando per riaprire, dall’altra il governo (solo una parte) che tiene la linea ferma: fino a metà aprile si aspetta.
Cosa si aspetta? I dati epidemiologici, in particolare quelli dell’Istituto superiore di sanità, che dovranno essere in rapporto con la campagna vaccinale che sta procedendo. Dovranno aspettare fino a maggio piscine e palestre. La promessa della data del 27 marzo per cinema e teatri non è stata mantenuta e restano in attesa di conoscere il proprio destino. Stessa sorte per parrucchieri e barbieri che chiedono di essere reinseriti nelle attività essenziali in zona rossa.
Giovedì ci sarà l’incontro Stato-Regioni. Le Regioni chiederanno al governo di riaprire le attività chiuse. Draghi però aspetta il 16 aprile data di arrivo dei numeri dell’Iss. Le prime decisioni le potremmo avere intorno al 20 aprile.
SPIRAGLI. La speranza è che i dati epidemiologici siano migliori e i numeri delle vaccinazioni giornaliere siano abbastanza alte per poter pensare a una riapertura. Ecco la previsione:
– Riapertura bar e ristoranti a pranzo, magari fino alle 16
– Riapertura delle scuole, anche le superiori nelle zone rosse