La situazione in Italia, e in Toscana è questa: la curva epidemiologica relativa ai contagi da coronavirus resta stabile, ma non cala in modo così sensibile da giustificare un liberi tutti dopo le vacanze pasquali.
Ripristinare o meno dal 7 aprile le zone gialle, “sospese” dall’attuale decreto legge Covid. È l’ipotesi che si valuterà nei prossimi giorni, in vista dell’aggiornamento delle misure anti contagio che scadono il 6 aprile . Alcune fonti ministeriali accreditano come probabile l’allentamento dei parametri con la possibilità di passaggio in zona gialla per le regioni a più basso contagio. Ma non è il caso della Toscana: la nostra regione, per un pelo, sembra aver evitato la zona rossa per la prossima settimana. Sono i dati a parlare, l’incidenza di 247,8 nuovi casi per 100mila abitanti, poco sotto la soglia limite dei 250 casi settimanali per 100mila abitanti, salva la Toscana dalle restrizioni più severe.
La conferma arriva anche dal governatore Eugenio Giani: “La Toscana a rischio zona rossa? Direi proprio di no, siamo a 248 contagi ogni 100.000 abitanti. Quindi siamo sotto la soglia, inoltre come Rt ci troviamo a 1,09-1,10. Quindi siamo in zona arancione” ha dichiarato a Radio 24 il presidente della Regione rispondendo a una domanda sul rischio che la prossima settimana la Toscana finisca nella fascia di restrizioni massime anti-Covid. Nel frattempo però sono 95 su 273 totali i Comuni toscani in zona rossa: a questi si aggiungono una serie di Comuni in zona arancione rafforzata (tra cui Pontedera, Calcinaia e Santa Maria a Monte), ovvero con le scuole chiuse e altri provvedimenti anti-assembramento varati dai sindaci.
M.S.
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