Sabato 28 giugno 2025, dalle 19.00 all’1.00, Bientina si trasformerà in un’esplosione di vita, musica e colori.

Torna la Festa del Commercio, evento simbolo di appartenenza e partecipazione collettiva, organizzato dal Centro Commerciale Naturale I Love Bientina con il patrocinio del Comune e di Confesercenti.
Il borgo si animerà con spettacoli, DJ set, street food, eccellenze locali e un attesissimo show: quello di Leonardo Fiaschi, ospite speciale della serata, che regalerà al pubblico risate e riflessioni con la sua inconfondibile verve.
L’artista livornese, imitatore, cabarettista e volto noto di radio e tv, si racconta ai microfoni di VTrend.it. Ha da poco compiuto 40 anni e confessa con ironia che non è cambiato poi molto: «È un periodo strano. Dici: “Ora cambio registro”, ma in realtà continuo a fare le stesse cose».
Fiaschi prosegue spiegando che «la radio è sempre parte della mia vita», con il suo impegno quotidiano a R101 insieme a Cristiano Militello e il resto della squadra, animata da una complicità tutta toscana.
Oggi, ammette, la comunicazione è profondamente cambiata: «La televisione è diventata simile ai social. Più che dire “faccio un programma”, ora dico: “metto un video online”. E da quando ci sono i social… ci sono anche più gastriti», aggiunge ridendo.
Parallelamente, porta in tournée lo spettacolo “Tantissimi me”, dove ripercorre quarant’anni di vita e carriera, tra imitazioni, personaggi e osservazioni sul quotidiano: «Leonardo racconta un po’ la vita di tutti», afferma.
Guardando indietro, ammette con autoironia: «Sono peggiorato, assolutamente. Non sono cambiato, purtroppo. Ma dal punto di vista artistico sì: ho le spalle più larghe, ho capito più cose. A vent’anni non potevo lamentarmi degli acciacchi. A quaranta, sì».
Cambia anche l’approccio al palco: «Prima facevo solo imitazioni di personaggi noti. Ora, alcuni sono permalosi e ci stai attento. Ma quelli che apprezzano, li fai volentieri. Quelli permalosi… li fai ancora di più. Cerchi dettagli, sfumature, osservi tanto».
Il racconto di vita si intreccia con la voglia di connessione con il pubblico: «La gente vuole divertirsi. Io voglio condividere. Sento più voglia di raccontare quello che vedo».
Bientina rappresenta per lui un appuntamento speciale: «Ho un buon rapporto con tutta la zona, ci vengo spesso e mi diverto. Per l’occasione porterò anche contenuti legati al territorio». E aggiunge con entusiasmo: «Non vedo l’ora. A Bientina mi sento davvero a casa. E poi, diciamolo: ho perfino rifiutato New York per esserci».
La toscanità, secondo Fiaschi, resta un valore da preservare: «Prima i comici toscani si univano in collettivi. Era un modo per proteggersi, per collaborare. Ora invece ognuno coltiva il proprio orticino». E tra le righe emerge un desiderio forte di tornare a fare squadra: «Se ci riuniamo, possiamo riportare la Toscana in alto. Ma oggi ci sono troppe visioni diverse. Troppi campanili».
Sul palco, Fiaschi non sarà solo: «Ci sarà anche una band con me. Cambiamo nome in base al posto. È un gioco, ma è bello sentirsi parte dei luoghi dove si va». E sullo spettacolo anticipa: «Dura un’ora, a volte un’ora e mezzo. Ma spesso mi diverto talmente tanto che vado oltre. L’importante è il pubblico.»
Appuntamento quindi a sabato 28 giugno, tra le vie colorate di fucsia di Bientina, dove il commercio incontra la festa, il teatro incontra la piazza e Leonardo Fiaschi incontra la sua terra. Non mancate!