Il silenzio degli ultimi giorni è stato interrotto solo dal battito dei cuori spezzati.
Nel luogo dove Raid Amir, appena 17 anni, ha perso la vita in un tragico incidente stradale, si sono ritrovati i suoi amici, quelli di sempre, quelli con cui condivideva sogni, risate e speranze. Hanno voluto esserci, ancora una volta, per lui. Per salutare, per ricordare, per stringersi insieme nel vuoto che ha lasciato.
È lì, sulla Tosco Romagnola all’altezza di via Castelli, che nella notte tra sabato 21 e domenica 22 giugno il destino ha strappato Raid alla vita. Le prime ore erano state confuse, frammenti di notizie sussurrate tra incredulità e angoscia. Poi la conferma più dura da accettare: Raid sarebbe stato investito da uno scooter. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma le ferite erano troppo gravi. Il giovane è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale. Clicca qui
Da allora, due comunità (quella di Pontedera e quella di Ponsacco) sono sotto shock. Ma è stato il gesto dei suoi amici a dare voce al dolore collettivo. In silenzio, tra abbracci e lacrime, hanno lasciato uno striscione: un messaggio semplice e profondo, scritto con il cuore e rivolto al cielo. Candele e fiori hanno accompagnato le parole. “Ci mancherà il tuo sorriso”, si legge. Un grido d’amore che nessuna tragedia potrà mai spegnere.
Raid era molto più di un ragazzo di 17 anni. Era un amico, un fratello, un figlio. In queste ore difficili, Ponsacco intero si raccoglie attorno alla sua famiglia, sconvolta da un dolore inimmaginabile. E intanto, tra le luci soffuse delle candele e lo striscione mosso dal vento, si sente ancora forte la presenza di chi, troppo presto, se n’è andato.