TOSCANA. L’Associazione Partite Iva del Territorio Italia è stata convocata dalla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato per ascoltare le proposte della categoria delle Partite Iva.
Forte insoddisfazione per Apit Italia: “Purtroppo, la musica è sempre la stessa, anche da ciò che emerge dalla prima bozza del Decreto Sostegno, le Partite Iva saranno di nuovo discriminate. L’insediamento del nuovo governo non ha portato a cambiamenti, le proposte presentate da APIT Italia alle cariche istituzionali non sono cambiate, rispetto a un anno fa. Ancora una volta manca un equilibrio sociale e fiscale tra le varie categorie.”
“Le abbiamo provate tutte: petizioni, denunce, proposte, audizioni e tante manifestazioni. La verità – dice Massimo Gervasi, presidente di Apit Italia – è che con un sistema così colluso la stessa politica non sa sbrogliare i suoi stessi nodi”. “I nostri argomenti?! Le nostre richieste?! Le stesse di sempre- spiega Gervasi -: garanzie statali al credito per le imprese; modifica dei criteri di accesso a fondi regionali e bandi; innalzamento dell’aliquota fiscale per i colossi del digitale; contributo a fondo perduto per le categorie più in difficoltà’; minore burocrazia, maggiori semplificazioni; proroga rottamazione ter e del saldo e stralcio e molto altro”.
“Stiamo vivendo una vera e propria eutanasia fiscale – afferma il Segretario Nazionale di Apit Italia, Raffaele Saviano -. Dietro tante promesse ed illusioni solo una morte lenta delle attività più deboli. Anche il Dl Sostegno : un nuovo allarme rosso, un attentato alle piccole medie imprese. Serve agire rapidamente. Non sono le imprese a doversi adeguare al cambiamento ma bensì le istituzioni a rettificare le loro strategie distruttive.”
APIT Italia come associazione di tutela, sostegno e rappresentanza delle Partite IVA tornerà a Roma mercoledì 10 marzo in Piazza del Popolo in occasione dello sciopero nazionale delle Partite Iva per “riprendersi la dignità” persa a causa dell’elemosina alle attività colpite e delle chiusure pazze.