Un noir tra Pisa e Firenze, una ragazza scomparsa, un ispettore fuori dagli schemi.

Dal 15 al 19 maggio 2025, torna a Torino il Salone Internazionale del Libro, il più grande evento italiano dedicato all’editoria. Tra le novità del panorama noir, sarà presente anche “La scia dell’Uroboro“, il nuovo romanzo di Leonardo Nanna (di Capannoli), seconda indagine dell’ispettore Olivetti.
Il libro sarà esposto allo stand Giovane Holden Editore (C85, Padiglione 1) e promette di catturare l’attenzione degli appassionati di mistero e letteratura d’autore.
Ambientato tra Pisa e Firenze, La scia dell’uroboro ruota attorno alla misteriosa scomparsa di una ragazza, un simbolo esoterico lasciato nella sua stanza e una scia di segreti che affondano nel passato. Olivetti, ispettore anticonvenzionale e eccentrico, dovrà muoversi tra piste ambigue, legami oscuri e verità che nessuno vuole affrontare.
Un noir psicologico, teso e atmosferico, che segue le orme del primo romanzo Tre interrogatori, già presente al Salone nel 2022. Con uno stile denso, intimo e tagliente, Leonardo Nanna costruisce un’indagine che è anche un viaggio nell’inconscio e nella memoria.
Se amate i misteri che si insinuano lentamente, i personaggi imperfetti e le domande che bruciano anche dopo l’ultima pagina, La scia dell’uroboro è un libro da non perdere.
Biografia Leonardo Nanna
Nato in provincia di Pisa, classe 1989, dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico a Pontedera, prosegue gli studi conseguendo la laurea magistrale in Ingegneria delle telecomunicazioni a Pisa. Lavora in un’azienda informatica nel pisano come project manager. Fin dall’adolescenza ha una forte passione per la lettura, soprattutto quella di genere fantascientifico, fantasy e thriller. Questa predilezione, insieme ad un’innata spinta interiore, lo portano a cimentarsi con la scrittura sperimentando tipologie e generi diversi. Esordisce nel mondo editoriale con il romanzo giallo “Tre interrogatori”, Giovane Holden Edizioni, nel 2022.