Attenti al messaggio “Mamma, ho perso il telefono“: la truffa che gioca sui sentimenti.
Nel 2025 una delle truffe più insidiose è quella conosciuta come “Mamma, ho perso il telefono“, che sta mietendo vittime attraverso SMS e messaggi WhatsApp. Il meccanismo, tanto semplice quanto efficace, sfrutta l’emotività dei destinatari, puntando in particolare sui genitori.
Il modus operandi è sempre lo stesso: un messaggio apparentemente innocuo, in cui il truffatore si finge un figlio o una figlia in difficoltà, dichiarando di aver perso o rotto il proprio telefono. Dal momento che il messaggio proviene da un numero sconosciuto e non contiene nomi specifici, è spesso la stessa vittima, preoccupata, a fornire informazioni personali senza accorgersene.
Una volta conquistata la fiducia, il finto figlio chiede con urgenza un aiuto economico, solitamente tramite una ricarica PostePay, giustificando l’impossibilità di effettuare telefonate o accessi al conto corrente.
Per proteggersi da questa truffa, il consiglio principale è semplice ma fondamentale: mai fidarsi di richieste di denaro provenienti da numeri sconosciuti e verificare sempre l’identità del mittente contattando il numero originale del proprio caro. Una telefonata può fare la differenza tra cadere vittima di un raggiro o sventarlo in tempo.
La raccomandazione resta quella di mantenere la calma, non agire d’impulso e consultare sempre un familiare o le autorità in caso di dubbi.