CALCI. Il Consiglio Comunale ha bocciato la mozione sulle vittime delle foibe presentata dal gruppo “Uniti per Calci”.
“Il 10 febbraio, Giorno del Ricordo, – spiega Serena Sbrana, capogruppo di Uniti per Calci – abbiamo depositato una mozione per chiedere all’amministrazione di individuare un luogo consono in cui collocare un cippo, davanti al quale svolgere la cerimonia di commemorazione, e di organizzare in tale data incontri e dibattiti, anche con gli studenti, per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo di migliaia di italiani. Eravamo certi che la mozione avrebbe trovato il consenso anche del centrosinistra, trattandosi di un tema trasversale, quale l’eccidio di migliaia di vittime innocenti”.
“La mozione, invece, durante il Consiglio del 25 febbraio, è stata bocciata,- continua Uniti per Calci – perché la maggioranza non ha gradito leggere nero su bianco la verità, ovvero che il Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, il Comune di Calci non organizza alcun dibattito o incontro su tali eventi tragici, nonostante anche quanto previsto, in tal senso, dalla legge approvata ormai diciassette anni fa. Anzi, durante la discussione il centrosinistra ha continuato a dire che lo scorso anno era stato organizzato un dibattito il 20 febbraio. A nulla è servito evidenziare che questi incontri, per avere la giusta valenza commemorativa, devono tenersi, così come avviene per le altre solennità civili nazionali, proprio nel giorno dedicato, ovvero il 10 febbraio.”
“Ma veramente imbarazzante è il fatto che il centrosinistra non si renda neanche conto che un unico incontro, organizzato in anni di amministrazione e in un qualsiasi giorno, non sia certo il modo di omaggiare la memoria di quelle vittime. Bocciare una mozione così importante soltanto per non voler ammettere di avere finora mancato nel proprio impegno istituzionale, non è accettabile.” continua la Sbrana. “Purtroppo non ci resta che prendere atto, insieme con i tanti cittadini che avevano accolto con partecipazione questa nostra iniziativa, che per ricordare le migliaia di vittime innocenti delle foibe la nostra amministrazione ritiene sufficiente una cerimonia di neanche dieci minuti in mezzo a una strada, con una corona d’alloro deposta alla base di un palo della segnaletica stradale.”