In Consiglio Comunale, ieri, è stata discussa la questione relativa al ricollocamento delle famiglie del Palazzo Rosa di Ponsacco.
Il piano per il ricollocamento delle famiglie rom attualmente residenti nel Palazzo Rosa di via Rospicciano, a Ponsacco, si scontra con forti resistenze politiche e istituzionali. Il sindaco di Ponsacco, Gabriele Gasperini, aveva annunciato che, grazie ai fondi stanziati dalla Regione e gestiti dalla Società della Salute, alcune famiglie potrebbero essere trasferite anche in Alta Valdicecina, tra cui Montecatini Val di Cecina. Tuttavia, il primo cittadino di Montecatini, Francesco Auriemma, ha smentito di essere stato informato del progetto, sollevando preoccupazioni sulla gestione della questione.
Ponsacco, Gasperini su Palazzo rosa: “Dimezzato il numero di persone”
Durante il Consiglio comunale di sabato 8 marzo, Auriemma ha espresso forte disappunto per la mancanza di trasparenza nella decisione. “È preoccupante notare che, nonostante alcune famiglie siano già state trasferite, questo progetto non è mai stato discusso nelle riunioni con la Società della Salute”, ha dichiarato. Pur ribadendo che Montecatini è un Comune accogliente, il sindaco ha sottolineato la necessità di garantire ordine e sicurezza, annunciando l’invio di una lettera alla Prefettura, al Ministero degli Interni e alla Società della Salute per opporsi all’iniziativa.
Riportiamo integralmente il commento del Sindaco Auriemma: “A seguito delle notizie apprese dai quotidiani locali ed emittenti televisive nazionali, questa mattina (ieri, ndr) in Consiglio Comunale è stata discussa la questione relativa al ricollocamento dei Rom del Palazzo Rosa di Ponsacco. Condivido pienamente la posizione di Samuele Ferretti, ex Assessore del comune di Ponsacco, riguardo al fatto che semplicemente spostare queste comunità in altri comuni non risolve le problematiche sottostanti. Esprimo anche grande preoccupazione per le ripercussioni che questa scelta potrebbe avere sul nostro territorio, rischiando di scatenare reazioni sociali che potrebbero diventare difficili da gestire. Manterrò l’attenzione sulla questione e vi terrò aggiornati”.
A rafforzare le critiche è intervenuto anche Samuele Ferretti, ex assessore al sociale, che ha seguito il dibattito a Montecatini. Ferretti ha evidenziato i rischi sociali di una ricollocazione forzata nelle zone dell’Alta Valdicecina, sostenendo che il trasferimento potrebbe creare forti tensioni. “Ricollocarli qui è controproducente, il rischio è quello di generare una bomba sociale”, ha affermato, invitando Gasperini a mantenere la promessa elettorale di rifiutare i 130mila euro destinati al progetto.
Il dibattito politico si fa sempre più acceso. Resta da vedere se l’amministrazione ponsacchina riuscirà a trovare una soluzione condivisa o se le resistenze locali renderanno ancora più complessa la gestione della questione.
I 17 comuni appartenenti alla Società della Salute Alta Val di Cecina Valdera sono: Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra, Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Chianni, Laiatico, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terricciola