Esperti e amministratori a confronto. Il convegno sul futuro delle città supera le divisioni partitiche ma non le polemiche. Silvia Rocchi: “Sul convegno frasi fuori luogo. Discutiamo senza scontri ideologici“. E Macelloni attacca l’assente Arianna Cecchini: “Poteva spiegarci la fine di Linking Valdera”.
CAPANNOLI. Affrontare la rigenerazione urbana con una visione d’insieme e in collaborazione tra istituzioni e cittadini: è stato questo l’obiettivo del convegno promosso dalla consigliera comunale di minoranza Silvia Rocchi. L’evento, svolto a Capannoli presso la Sala Convegni del MiniHospital Sandro Pertini, ha visto confrontarsi amministratori di schieramenti opposti, architetti e ingegneri, discutendo di strategie e prospettive per il futuro delle città.
Ospite d’eccezione è stato l’architetto Marco Casamonti dello studio Archea Associati di Firenze, autore di progetti prestigiosi come il Viola Park della Fiorentina, lo stadio di Tirana, la Cantina Antinori e il Kiss Bridge in Vietnam. Casamonti ha dichiarato: “Il mio mestiere è interpretare le visioni e i desideri dei committenti, pubblici o privati. Il problema di oggi è che la maggior parte dei politici non ha visione. L’unico modo per salvare il mondo l’ha indicato Dostoevskij quando ha detto: ‘La bellezza salverà il mondo’. Se ci dimentichiamo questa frase, ci dimentichiamo di salvare il mondo”.
Sull’esperienza del Viola Park è intervenuto anche Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva nel Consiglio Comunale di Firenze ed ex sindaco di Bagno a Ripoli, illustrando altri esempi di riqualificazione, come la trasformazione di una fornace abbandonata in un polo produttivo per Fendi, con la creazione di nuove scuole e parchi pubblici. Casini ha sottolineato: “La differenza la fa sempre il coraggio di affrontare le sfide”.
Le polemiche. Il convegno ha suscitato anche qualche frizione politica. La sindaca di Capannoli, Arianna Cecchini, ha criticato la presenza di esponenti del PD vicini all’ex candidato Cionini in un evento organizzato da Silvia Rocchi, candidata del centrodestra alle ultime elezioni comunali. Rocchi ha replicato: “Purtroppo ci sono stati tentativi di screditare l’iniziativa con affermazioni fuori luogo. Il tema della rigenerazione urbana riguarda tutti, e deve essere affrontato senza pregiudizi ideologici”. Il sindaco di Peccioli, Renzo Macelloni, ha colto l’occasione per criticare la mancata realizzazione del progetto Linking Valdera, affermando: “Mi dispiace che la sindaca di Capannoli non sia presente, avrebbe potuto spiegarci i motivi per cui il progetto è stato sabotato”.
Valdera. Macelloni ha sottolineato l’importanza di un approccio sovracomunale alla rigenerazione urbana: “In molti casi, i confini comunali sono un limite alla qualità dei servizi. Se i comuni della Valdera collaborassero di più, potremmo trasformare la nostra area in una città diffusa, con collegamenti fluidi tra i vari centri”. Sulla stessa linea, l’architetto e consigliere provinciale Roberto Sbragia che ha evidenziato il ruolo della società civile nella progettazione urbana: “Le riqualificazioni devono rispondere alle esigenze di tutti, incluse le persone con disabilità. Abbattere le barriere architettoniche è un aspetto fondamentale”. Anche il consigliere regionale Diego Petrucci ha parlato di infrastrutture, mettendo in evidenza la digitalizzazione: “Oggi, vivere in un comune senza copertura internet rappresenta un problema maggiore rispetto alla distanza fisica dai centri urbani”.
Al convegno moderato dal direttore de Il Tirreno, Cristiano Marcacci, ha partecipato, da remoto, anche il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo che ha parlato delle sfide future, come il calo demografico e la sostenibilità ambientale: “Non possiamo permetterci di seguire modelli di sviluppo che danneggiano l’ambiente. La rigenerazione urbana deve essere pensata per il lungo periodo”. Ha partecipato da remoto anche il vicesindaco di Pisa, Raffaele Latrofa raccontando le iniziative realizzate dall’amministrazione di Pisa grazie ai fondi PNRR: “Abbiamo trasformato le periferie in quartieri con pari dignità rispetto al centro storico. Bisogna valorizzare gli spazi esterni degli edifici, perché sono i luoghi in cui i cittadini trascorrono gran parte della giornata”.
Infine, Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio, ha sottolineato il legame tra rigenerazione urbana e sviluppo economico: “Una città curata favorisce il commercio, il turismo e i servizi. Senza una politica attenta alla qualità urbana, il degrado prende il sopravvento”.
SIMONE LOMBARDI © RIPRODUZIONE RISERVATA