Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un nuovo DPCM che fa ripartire, dal 4 maggio, la manifattura, le costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale. È l’inizio della cosiddetta fase 2 che inaugura riperture graduali delle attività produttive.
Via libera quindi anche al settore del tessile, della moda, dell’automotive, della fabbricazione di mobili, del vetro, dell’industria estrattiva, dei cantieri pubblici a delle attività per l’export, che da già lunedì 27 aprile potranno riaprire per le attività propedeutiche.
Tutte le attività che possono ripartire lo dovranno fare rispetto dei protocolli di sicurezza già siglati tra le parti.
Altri punti del DPCM:
MOBILITÀ PERSONALE. Per quanto riguarda gli spostamenti, è consentito andare da un comune all’altro purché della stessa regione, sempre per motivi di lavoro, salute o «necessità e urgenza.
VISITE PARENTI. Sì a visite a parenti. Si potrà quindi far visita ai congiunti “purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine”.
PARCHI E VILLE. Dal 4 maggio riapriranno parchi e ville, ma l’accesso sarà condizionato al rispetto della distanza di sicurezza tra le persone e il divieto di assembramenti.
Le zone dove è ritenuto impossibile consentire il rispetto delle distanze rimangono chiuse, a decidere è il sindaco tramite apposita ordinanza.
SPORT. Dal 4 maggio sport e attività motoria saranno consentiti sempre a livello individuale o con un minore o non autosufficiente. E occorrerà rispettare la distanza di un metro.
L’attività sportiva deve rispettare la distanza di 2 metri
Dal 4 maggio riprendono gli allenamenti individuali degli atleti a porte chiuse e senza assembramenti, professionisti e non, di ogni disciplina sportiva individuale.
NO MESSE, SÌ FUNERALI. Le cerimonie civili e religiose restano però sospese, mentre saranno consentiti i funerali «con l’esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di 15 persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive».
MUSEI E BIBLIOTECHE. Riapertura prevista per il 18 maggio.
CHIUSI. Restano chiusi impianti sciistici, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi e scommesse, discoteche e locali, scuole. Non riapriranno il 4 maggio, ma il primo giugno parrucchieri, barbieri ed estetiste, così come bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, ma «resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio». E diventa possibile quella con asporto, con l’obbligo di rimanere a distanza di un metro, di non consumare i prodotti nei locali e di non sostare nelle immediate vicinanze degli esercizi.
Le attività commerciali al dettaglio diverse da quelle già autorizzate (che sono generi alimentari, igiene della persona, edicole, farmacie e parafarmacie, tabaccai, librerie, negozi di vestiti per bambini e neonati) restano sospese (fino al 18 maggio, ha anticipato il premier), così come i mercati. Ovunque va rispettata la distanza di un metro.
RSA. Saranno le direzioni sanitarie a decidere per l’accesso dei visitatori in Rsa. Permane il divieto agli accompagnatori dei pazienti di sostare nelle sale di attesa del pronto soccorso.