Tutti soddisfatti i 25 desideri delle lettere di Natale degli ospiti della Rsa Meacci. I babbi Natale sono arrivati da Santa Croce, ma anche dai paesi limitrofi e da altre città toscane.
“I sogni son desideri di felicità….” recitava la nota canzone di casa Disney e nel caso della Rsa Meacci di Santa Croce sull’Arno bisognerebbe aggiungere “….che qualcuno rende realtà”. È andata così infatti per l’iniziativa Come babbo Natale organizzata dal comune per i 25 ospiti della casa di riposo, che hanno visto realizzarsi o vedranno realizzarsi appena possibile dal punto di vista climatico, tutti i loro desideri espressi nelle lettere di Natale. I “babbi Natale” infatti giovedì 19 dicembre, nel tardo pomeriggio hanno consegnato i regali agli ospiti della rsa Meacci e i molti casi nessuno si aspettava che le richieste potessero essere esaudite.
Tutto è era iniziato circa tre settimane, fa quando la direttrice della struttura Sofia Capuano insieme al sindaco Roberto Giannoni e all’assessore al sociale Sonia Boldrini avevano lanciato, durante una conferenza stampa l’iniziativa Come Babbo Natale, presentando i desideri degli ospiti della rsa e chiedendo se qualcuno poteva soddisfare queste aspirazioni. L’iniziativa ha avuto un successo inatteso e i “babbi Natale” per i vari ospiti sono arrivati non solo da Santa Croce, ma che dai paesi limitrofi, da Empoli, da Lucca, da Pontedera e da Firenze.
Così giovedì sera alla Rsa Meacci sono arrivati per un ospite appassionato di calcio, che aveva espresso il desidero di avere un gadget dell’Empoli e uno della Fiorentina due ex calciatori della formazione empolese Francesco Pratali e Andrea Del Bino a consegnare sciarpe e cappello delle squadre del cuore. Una classe della scuola Pascoli insieme al gruppo catechismo san Donato e ad altri babbi Natale invece hanno voluto esaudire il desiderio di un ospite che desiderava avere dei colori per dipingere, vista la sua passione per la pittura.
Ma non solo, c’era chi desiderava andare a piazzale Michelangelo a mangiare un panino con il lampredotto e alla fine ha visto arrivare un noto cuoco fiorentino Indro Neri, con tanto di trippa e lampredotto, pronti per essere mangiati, ma c’è stato anche un altro babbo Natale che si è reso disponibile per la gita a Firenze.
Anche i Lupi Santa Croce, rappresentati da Duccio Nesti giocatore della formazione principale, hanno voluto esaudire un desiderio, in questo caso l’ospite chiedeva di fare una passeggiata a Lucca e pranzare in un ristorante del centro storico.
Uno degli ospiti più brillanti della Rsa aveva manifestato la volontà di provare un volo in deltaplano e allora i Lions Club di san Miniato hanno organizzato un volo nel mese di maggio, a patto che il medico curante dia l’assenso a questa avventura. Tra i vari desideri c’era anche quello di un altro ospite di visitare un maneggio e vedere dei cavalli, che sono sempre stati la sua grande passione, a questo desiderio ha risposto il primo cittadino di Santa Croce Roberto Giannoni, che condivide la passione equestre. Per chi invece desiderava una gita al museo Piaggio di Pontedera è intervenuto direttamente il Museo che si è reso disponibile a organizzare la giornata tra le due ruote. Poi c’è chi ha chiesto una gita al mare, chi un concerto dal vivo nella Rsa con musicisti veri per poter ballare come quando era giovane. Ma non sono mancate richieste più semplici come un profumo o una maglia, chi ha chiesto di vistare una chiesa e chi Follonica o andare a ballare alla Panteraie come nel caso di una vivace ospite della casa di riposo Meacci. Tutti i desideri verranno assolti dai vari babbi Natale che hanno risposto alle aspirazioni espresse.
“Questa iniziativa – dice il sindaco Roberto Giannoni – dimostra la grande vicinanza di Santa Croce ai nostri ospiti. Le persone sono arrivate anche da altre città per esaudire i loro sogni. I desideri di queste persone ci dicono che non si smette mai di sognare e loro più che mai, questo ci fa piacere perché dimostra la loro vitalità.
Non pensavo che così tante persone sarebbero arrivate per sostenere questa iniziativa e regalare un Natale migliore ai nostri ospiti. Al di là del gesto e del dono quello che è importante è far sentire a queste persone la nostra vicinanza e non lasciare spazio al senso di solitudine che alle volte può prendere il sopravvento”.
L’assessore al sociale Sonia Boldrini ha detto invece: “Ringrazio tutti per avere risposto a questo appello dei nonni e nonne della nostra rsa Meacci. Ero convinta che ci sarebbe stata una grande risposta perché noi santacrocesi teniamo molto alla rsa Meacci perché è un po’ come rivedere in quei volti i nostri genitori o nonni che non abbiamo più. Quella dei cittadini è stata una risposta di Cuore, a un appello, a una richiesta che non era certamente concentrata nel dono materiale, ma bensì dall’affetto sincero e mi auspico che si formalizzi nel futuro con degli incontri, caratterizzati da una vera amicizia. Questo oltre ad essere il Natale, dovrebbe essere la vita quotidiana di tutti noi”.
Per la cronaca i babbi Natale che hanno partecipato all’iniziativa sono:
Indro Neri, Serena Billeri, Caterina Masoni, Silvia Soldani, Debora Torre, Marco Bagni, Francesco Pratali, Andrea del Bino, gruppo catechismo san Donato, Classe terza U della scuola Pascoli, Veronica Cavallini, Serena Batini, Cristina e Sveva Ciardi, Maurizio Giannoni, Duccio Nesti, Leonardo e Ludovica Alderotti, Isabella, Lions Club San Miniato, famiglia Giannoni, fondazione Museo Piaggio, concessionari Busdraghi, Ilaria Quartieri, Claudia Balsanti, Gioia Martini, Eva Golfarini, Valentina Fanella, Veronica Vivaldi, Veronica Cavallini, Annalisa Buti, Marina Bini, famiglia Pantani, Paola Mansi, Simonetta Pucci, , Barbara Ciabattini, Romina Fiaschi, Aurora Bar, la Baracchina.