La nota del centrosinistra di Ponsacco sul licenziamento dell’assessore Samuele Ferretti da parte del sindaco Gasperini.
“Sono bastati 6 mesi di governo per far saltare la prima testa della giunta Gasperini. Chi pensava di rivoluzionare il mondo a suon di striscioni ed incatenamenti, è stato usato per vincere le elezioni e poi silurato quando diventato ingombrante. Una guerra tra bande che sembra ispirarsi alla saga televisiva House of Cards.
Ferretti viene fatto fuori con lo stesso cinismo con cui lui aveva scaricato D’Anniballe per scippargli un posto in giunta nelle famose trattative pre ballottaggio. Ma che con certi personaggi si vincono le elezioni ma non si governa noi lo sapevamo e l’abbiamo sempre detto. Con l’uscita di Ferretti anche il Gasperini si indebolisce.
Il sindaco fuori dagli schemi, come ama definirsi Gasperini, non piace ad una parte dei militanti di destra che gli contestano il suo essere poco istituzionale. Costoro utilizzeranno l’occasione del rimpasto di giunta per scegliere un assessore che possa sostituire Gasperini alle prossime elezioni, o anche prima se la situazione dovesse precipitare.
La rimozione di Samuele Ferretti è l’emblema della pochezza di una destra ponsacchina, tanto incapace ad amministrare quanto divisa e litigiosa”.
Coalizione Centrosinistra Ponsacco