Domenica 1 dicembre, il comune di Ponsacco ha vissuto un momento toccante di comunità e generosità con l’inaugurazione della Casa Giovanna, dedicata alla memoria di Giovanna Nannetti, presso lo Spazio Caritas in via Valdera.
L’evento ha assunto un significato profondo grazie alla Contrada Petriolo Camugliano che, con un gesto di grande sensibilità, ha donato il primo defibrillatore non solo per la propria contrada, ma per l’intera cittadinanza. Questo dispositivo rappresenta molto più di un semplice strumento medico: è un simbolo di attenzione verso la salute pubblica e di vicinanza tra le persone.
I defibrillatori automatici esterni (DAE) sono ormai riconosciuti come elementi cruciali nella catena della sopravvivenza in caso di arresto cardiaco. La loro presenza capillare sul territorio può fare la differenza tra la vita e la morte, permettendo un intervento tempestivo in situazioni critiche.
La Casa Giovanna, intitolata a una figura cara alla comunità, diventa così non solo un luogo fisico, ma un simbolo di memoria, solidarietà e impegno civico. La donazione del defibrillatore da parte della Contrada Petriolo Camugliano sottolinea il valore della collaborazione e della cura reciproca.
Un gesto che dimostra come le comunità locali possano essere protagoniste di azioni concrete di supporto e prevenzione, rafforzando il tessuto sociale e la sicurezza collettiva.