PISA. La Polizia di Stato conduce una operazione “ad Alto Impatto” con la collaborazione della Polizia Locale e Guardia di Finanza: arrestato un tunisino irregolare sul territorio nazionale per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, la Questura di Pisa comunica quanto segue.
Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato ha condotto un’operazione c.d. “ad Alto Impatto”, disposta dal Prefetto e dal Questore della Provincia di Pisa, finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanza stupefacente e della microcriminalità, alla repressione del fenomeno della presenza irregolare di soggetti stranieri nonché di tutte le condotte che minano l’ordine e la sicurezza pubblica; realizzato con la collaborazione della Polizia Locale e della Guardia di Finanza, che ha messo a disposizione anche una cane antidroga.
Sono state identificate 85 persone, controllati 43 veicoli oltre ad aver sottoposto ispezione 5 esercizi pubblici. 3 persone sono state fotosegnalate, mentre un soggetto è stato segnalato quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Inoltre, nel corso delle attività, personale della locale Squadra Mobile ha individuato lo straniero all’interno di un affittacamere non lontano dal centro; alla vista degli operatori, il tunisino ha provato a darsi alla fuga passando dal balcone della camera da lui occupata; una volta fermato, il soggetto è stato trovato in possesso di 60 grammi di eroina e 24 grammi di cocaina che nascondeva nelle parti intime. Sono stati, inoltre, rinvenuti oltre mille euro in banconote di piccolo taglio, nonché un bilancino di precisione.
Per tali ragioni, il personale della Squadra Mobile e della Squadra Volanti, di intesa con il P.M. di turno della locale Procura della Repubblica, ha arrestato il tunisino. All’esito del giudizio direttissimo l’arrestato, ottenuto il nulla osta dall’Autorità Giudiziaria, è stato espulso mediante accompagnamento nel Paese di origine. Fonte: Questura di Pisa