L’assessora regionale: “Scelte come quella del Comune di Pisa mettono a rischio la qualità e i servizi per i cittadini toscani”.
“La scelta di uscire dalla Società della salute annunciata dal Comune di Pisa è decisamente avventata”, a criticare la decisione annunciata dal primo cittadino di Pisa Michele Conti in occasione dell’assemblea dei soci della Società della Salute dell’area pisana è l’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, che spiega: “Le linee di indirizzo ministeriali, gli investimenti che stiamo realizzando con il PNRR, le risorse del Fondo Sociale Europeo sono tutti elementi che vanno nella direzione di rafforzare l’integrazione sociosanitaria nell’assistenza territoriale“.
“La Toscana è stata pioniera venti anni fa nella costituzione delle Società della salute e deve cogliere questa occasione per rafforzare il suo modello, che è ben oltre il livello di sperimentazione”.
Spinelli continua: “Quello toscano è a tutti gli effetti un modello gestionale integrato e all’avanguardia, che si trova a dover reggere i tagli imposti dal governo nazionale su sanità e sociale. Scelte come quella del Comune di Pisa mettono a rischio la qualità e i servizi per i cittadini toscani”.
“Convocherò al più presto in Regione i sindaci della conferenza zonale pisana – conclude l’assessora – per approfondire lo stato di salute della Sds e le ripercussioni della scelta annunciata dal Comune di Pisa”.