PONTEDERA. Per molti anni, Pirito è stato un punto di riferimento per la città, nel mondo del giornalismo e della musica.
E’ venuto a mancare ieri all’età di 73 anni Fausto Pirito, giornalista molto conosciuto a Pontedera. E’ morto nella sua casa nell’Algarve in Portogallo dove si era trasferito anni fa insieme alla compagna Laura, nota commerciante ora in pensione. Gestiva il negozio Gulp (abbigliamento per bambini) in centro a Pontedera. Per molti anni, Pirito è stato un punto di riferimento per la città, nel mondo del giornalismo e della musica.
Fausto Pirìto, calabrese, è nato il 29 settembre 1950 a Caccùri, borgo medievale della Sila Jonica. Laureato in Giurisprudenza, cronista dei quotidiani “La Nazione” di Firenze e “Il Tirreno” di Livorno dal ’70 al ’75, poi redattore di Tele Libera Livorno. E’ stato vice-caporedattore del mensile “Tutto Musica & Spettacolo”, direttore artistico del Contest “Rock Targato Italia” e garante del festival “Brescia Music Art”. Ideatore del “Tributo ad Augusto Daolio”, nel 2000 ha pubblicato il libro “In viaggio con i Nomadi – 7 anni on the road (Giunti Editore)”.
Il primo approccio la musica alla fine degli Anni Cinquanta. Il fratello Nino, allora quattordicenne diventato poi giornalista e morto nel 2022, aveva cominciato a suonare una chitarra Eko. Nino, grande fan di Elvis e Paul Anka, gli fece conoscere il rock’n’roll e il blues. Nel 1967, con la famiglia si era trasferito a Pontedera. Sui social si moltiplicano ora dopo ora i messaggi di cordoglio e affetto: lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto.