Nasce un innovativo strumento per l’utilizzo dei droni nell’ambito della Protezione Civile: sarà più facile leggere gli scenari di emergenza.
È stato presentato il 2 settembre scorso, nella sede della Pubblica Assistenza di Montopoli il progetto Visiontour, un innovativo software riguardante l’utilizzo dei droni nell’ambito della Protezione Civile e non solo. Uno strumento messo a punto da un team di volontari per rispondere alle esigenze operative di chi è impegnato direttamente sul campo. Un possibile punto di partenza per un cambiamento radicale nell’organizzazione degli interventi di Protezione Civile in quanto basato anche sugli ultimi ritrovati della tecnologia come i droni, i visori VR e le trasmissioni satellitari. «Un software che nasce da quasi dieci anni di lavoro e di feedback dei volontari– ha aperto Samuele Fiorentini presidente della Pubblica Assistenza di Montopoli –. Un lavoro corale che ci permette di avere strumenti in più e più efficaci per essere accanto alla popolazione, in ogni caso. Una crescita che per noi si è trasformata anche in aumento di numero di volontari con l’ingresso di tanti giovani, attratti da altre aree di interesse oltre quella sanitaria».
Si chiama Visiontour e una delle novità rispetto alle tradizionali tecnologie di ripresa video è la possibilità di sostituire le tante ore di registrazione con un tour virtuale, un’immagine a 360 gradi che permette di avere un’ istantanea di un territorio in situazioni di emergenza e non solo. Durante la conferenza stampa è stata effettuata una dimostrazione pratica del software con l’invio di un’Unità UAV (Droni) su un obiettivo imprecisato e la verifica dell’ambiente circostante direttamente dalla sala operativa. «Uno strumento che nasce dal basso, dalle esigenze dalle squadre che negli anni si sono avvicendate sui vari scenari di emergenza – ha raccontato Juri Baroni volontario e ideatore di Visiontour –. Abbiamo iniziato a metterlo a punto nel 2008 e dopo il nostro intervento per il terremoto dell’Aquila abbiamo capito quanto fossero necessarie e importanti le inquadrature dall’alto e più da vicino rispetto agli elicotteri». Un lavoro fatto di sperimentazioni grazie al continuo sviluppo di tecnologie affiancato dall’esperienza sul campo. «Grazie alla Pubblica Assistenza di Montopoli, ai suoi volontari e alle sue volontarie — hanno detto la sindaca Linda Vanni e l’assessore con delega alla protezione civile Paolo Moretti — per averci presentato oggi uno strumento che permette di avere una visione d’insieme, fondamentale per riuscire a prendere decisioni importanti soprattutto in casi di emergenza. Rappresenta un orgoglio sapere che questo progetto è nato qui, a Montopoli, all’interno di un’associazione sempre in prima linea al sostegno della comunità. Questo progetto è la prova di quanto puntare sul capitale umano sia la cosa più importante, grazie ai volontari che mettono a disposizione di tutti il loro tempo e le loro competenze. Nelle prossime settimane approfondiremo gli aspetti per capire come poterlo integrare all’interno del nostro sistema di protezione civile».
Un interesse anche regionale dimostrato dalla presenza alla conferenza
stampa del presidente di ANPAS Toscana Dimitri Bettini che ha aperto
alla possibilità concreta di “regionalizzare” lo strumento per farlo
diventare un modello valido per tutta la Toscana. Tra i vantaggi dello strumento anche la possibilità di gestire le squadre in azione sul campo, come ha sottolineato il comandante della Municipale Luciano Cioni, attuale responsabile della protezione civile, e la restituzione di uno scenario oggettivo deresponsabilizzando i volontari come ha invece evidenziato Gabriele Freschi responsabile del gruppo di Protezione Civile della Pubblica Assistenza, fondamentale nello sviluppo e test di Viosiontour grazie alla sua esperienza sul campo.