Le parole del Commissario Comunale Bientina per Forza Italia Antonio De Vito.
Il Commissario Comunale Bientina per Forza Italia Antonio De Vito continua la sua opera di attenta osservazione critica del “Modus Operandi” degli amministratori Bientinesi. “Nell’ultimo Consiglio Comunale che si è svolto il 28 Maggio u.s. si è consumato un vero e proprio “Teatrino” che è spaziato fra il comico e il melodrammatico.
In particolare hanno colpito gli atteggiamenti opposti della maggioranza su due argomenti che intercettano entrambi, se pur con connotazioni molto diverse, il tema dell’ambiente; ed il timido tentativo dell’opposizione di svolgere il proprio ruolo. Un primo argomento, sicuramente di vasto interesse e sensibilità popolare, è stato affrontato dalla maggioranza con il classico metodo del bastone e della carota. Si tratta della spinosa questione della TARI che, figlia di un finto ambientalismo ed del perpetrato ed insistente metodo della raccolta porta a porta, anziché portare vantaggi ai cittadini, ogni anno regala ai Bientinesi cospicui aumenti tariffari e contemporanea riduzione dei servizi.
Infatti anche quest’anno l’Assessore all’ambiente, alla quale il Sindaco ha volentieri lasciato il compito, si è prodigata a giustificare l’aumento del “solo 9%” delle tariffe Tari ed una contemporanea riduzione degli svuotamenti del mastello dell’indifferenziato compresi nella tariffa stessa. Anzi, cari cittadini, dovremmo anche gioire perché, a loro dire, l’amministrazione ha fatto giochi di prestigio per contenere di 0,5 punti percentuali l’aumento proposto da “Retiambiente”: cioè l’ennesimo carrozzone creato dalla politica per parcheggiare ex amministratori, politici di fine corso, o sistemare gli amici degli amici.
Chissà però se i bilanci delle partecipate del gruppo saranno poi così trasparenti da dimostrare giustificati questi aumenti e non il frutto di un aumento invece dei dividenti magari fra i soci. Ma questa è un’altra storia. Quando la minoranza ha tentato una disarmata opposizione, con poche informazioni e scarsi numeri alla mano, puntando soprattutto ad evidenziare le criticità create dalla tariffa puntuale sul ritiro dell’indifferenziato ai cittadini, evidenziando nel contempo che con la delibera proposta si andava verso un peggioramento del servizio, l’Assessora ed il Sindaco hanno subito replicato in coro, affermando che fosse riduttivo circoscrivere la questione ad una considerazione puramente economica, ma a ben altro di più elevato.
Hanno cioè spiegato che la tariffa puntuale ha il sommo scopo “pedagogico”, di educare i Bientinesi ad un maggior rispetto dell’ambiente, differenziando maggiormente i rifiuti prodotti. Insomma una sbalorditiva duplice ascensione dei difensori dell’ambiente, sulla cattedra dell’educazione ambientale nei confronti dei poco sensibili cittadini Bientinesi.
Peccato però che questa rapida ascensione sia stata immediatamente dopo, con le delibere
successive, trasformata nella più rapida e rovinosa caduta verso il vero “Inferno”
dell’ambientalismo, cioè la “CEMENTIFICAZIONE SELVAGGIA!”, ma di questo vi parleremo nel prossimo intervento”.
Fonte: Antonio De Vito