Una storia a lieto fine.
Nella serata di lunedì scorso, un bambino ha rischiato di annegare in una piscina ad Arezzo. La chiamata disperata dei genitori è arrivata alla Centrale operativa dell’Asl Toscana sud est. L’operatrice ha dato immediatamente istruzioni ai familiari sulle manovre di rianimazione da compiere. E loro, grazie alla professionalità dell’operatrice che li ha rassicurati, sono riusciti a salvarlo. Il piccolo ha iniziato a piangere e ad espellere acqua, liberando le vie aree. Trasferito all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, è stato dimesso.
“Una serata che poteva trasformarsi in tragedia si è conclusa con un abbraccio di sollievo e gratitudine. Un bambino, privo di sensi in una piscina di Arezzo, è stato salvato grazie alla prontezza e alla professionalità di una nostra operatrice del 118. La chiamata disperata dei genitori è arrivata alla Centrale operativa dell’Asl Toscana sud est. Dall’altra parte del telefono, una voce calma e rassicurante ha guidato i genitori nelle manovre di rianimazione. – ha scritto su Facebook il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Dopo interminabili momenti di tensione, il bambino ha iniziato a piangere, espellendo acqua e liberando le vie aeree. È stato immediatamente trasferito all’ospedale pediatrico Meyer e, poco dopo, dimesso in buone condizioni. La professionalità dei nostri operatori è fondamentale in questi momenti cruciali. Diamo sempre tutto per scontato ma grazie al nostro personale tante vite vengono salvate ogni giorno!”.