Riportiamo integralmente il messaggio inviato da Davide Lisi, che ha partecipato alla gita a Santo Stefano d’Aveto, sede di una ex colonia estiva Piaggio che ha ospitato per decenni i figli dei dipendenti dell’azienda (nel periodo estivo) fino a metà degli anni ottanta.
“Se qualcuno pensa che la macchina del tempo non esista si dovrà ben presto ricredere. Domenica 14 luglio, un gruppo di amici, tra cui il sottoscritto, si sono trovati di buon mattino nei pressi della piazza del mercato di Pontedera per partire con un pullman e raggiungere Santo Stefano d’Aveto, piccolo comune della Liguria dove si trova la ex colonia della Piaggio; luogo in cui tutti i partecipanti alla gita hanno trascorso uno o più anni le proprie vacanze estive quando ancora erano bambini. Il viaggio verso la colonia procede bene. Dalle ultime file del pullman qualcuno di buona memoria cerca d intonare le vecchie canzoncine e riaffiorare qualche ricordo. Giunti nella località ligure veniamo accolti dalle autorità politiche locali (grazie alle quali, collaborando con le autorità di Pontedera) hanno fatto sì che si potesse entrare all’interno della Colonia ormai in disuso. Una volta visto il cancello verde, l’emozione è forte, purtroppo però come detto la colonia è ormai in disuso ed abbandonata a se stessa. Nel refettorio non c’è più il gigantesco tavolo, ma solo degli attrezzi da lavoro. La stessa scena si ripete quando vediamo la sala dove la domenica ed i giorni di pioggia veniva proiettato il film (in prevalenza cartoni animati, ma non solo). Parliamo tra noi, ognuno cerca qualche ricordo personale, le autorità sia locali che di Pontedera (era presente anche una delegazione della nostra Amministrazione comunale), ci ascoltano ben volentieri e ci assicurano che si metteranno ‘in moto’ per cercare un acquirente per la colonia (non più di proprietà della Piaggio da alcuni decenni), la nuova destinazione potrebbe essere un RSA o qualcos’altro. L’importante è che non si perda un patrimonio storico. Terminata la visita alla colonia ci dirigiamo in un buon ristorante locale per il pranzo, mentre il pomeriggio lo dedichiamo alla visita del piccolo ma grazioso paese, dove anche gli abitanti si ricordano con piacere i tempi in cui durante i mesi di giugno e luglio centinaia di bambini e bambine, figli di dipendenti della Piaggio venivano a trascorrere le loro vacanze estive. Pure loro ci invitano a far si che non si perda un pezzo di storia del loro paese, se è stato possibile fare un tuffo nel passato rievocando vecchi ricordi, perché non dovrebbe essere possibile fare un tuffo nel futuro vedendo risorgere la nostra colonia?“.
Davide Lisi