La senatrice Dem, insieme al sindaco Santi, ha incontrato la direttrice, i rappresentanti PolPen e gli operatori del carcere di Volterra: il focus sulla mancanza di agenti nella struttura di Volterra.
VOLTERRA – La senatrice Ylenia Zambito si è recata (venerdì 19 luglio) insieme al sindaco Giacomo Santi al carcere di Volterra per incontrare, la direttrice Valentina Bruno, i rappresentanti del corpo di Polizia penitenziaria, dell’Area educativa e delle attività trattamentali che le hanno rappresentato la forte mancanza di agenti nella struttura volterrana.
“Un incontro molto utile per il quale ringrazio coloro con i quali mi sono relazionata – afferma la parlamentare Pd -. La carenza di organico mette in condizione il personale in servizio di fare una intensa fatica, rischiando di compromettere il corretto funzionamento delle attività che rendono l’istituto penitenziario tra i più all’avanguardia, di terza fascia, caratterizzato da una grande vitalità per quanto riguarda l’istruzione e la cultura. Come è risaputo del resto, i detenuti possono frequentare le scuole superiori ed alcuni corsi universitari, soprattutto per le materie umanistiche e quelle teatrali, essendo presente nella struttura la Compagnia della Fortezza, compagine teatrale che forma attori in carcere ed è caratterizzata da un’intensa vita artistica. La struttura è satura, composta da 180 detenuti, non uno in più né in meno rispetto alla quantità prevista”.
“Tutto questo non può e non deve essere disperso – prosegue -. Il punto, infatti, è che per assicurare tutte quelle attività è necessario il numero di addetti previsti dalla legge e che il rischio che si corre è proprio quello della cessazione delle attività in un carcere che rappresentano un modello sul piano della capacità riabilitativa della pena”.
“Dopo l’incontro di oggi presenterò un’interrogazione a ministro della Giustizia Nordio, perché non si metta a rischio a causa del personale sottodimensionato, un luogo che ha un ruolo fondamentale nel reinserimento della persona dopo il periodo detentivo e nel quale si opera con equilibrio e sintonia”, ha concluso Zambito.