“Questa notte ci ha lasciato Papà Picchi come lo chiamavo sempre io”. Così inizia un toccante racconto dedicato ad una apprezzatissima figura storica, della Protezione Civile di Castelfranco di Sotto.
Non è raro che i valori di una vita che ogniuno porta con se in dote, vengano riportati in brevi conceti, che fanno capire i valori ed i segni lasciati in vita.
Il messaggio che riportiamo ne è una chiara testimonianza, così delicato che tocca il cuore: “Trovare le parole per descriverlo non è facile, – riporta l’utente social – credo che difficilmente incontrerò nella mia vita una persona come lui , sempre disponibile con tutti e qualsiasi cosa gli chiedevi ti rispondeva “che problema c’è una saldatura qua una la e tutto risolto”.
“Chi può dire di non essere mai passato da lui per una riparazione per qualcosa, c’era la fila davanti al fustellificio, la sua più grande passione era la Protezione Civile con la sua mitica jeeppina che la smontava e rimontava ad occhi chiusi. Lasciava il lavoro per andare a spengere l’incendi a qualsiasi ora era sempre disponibile. Nessuno riusciva a dirgli di no.”
“Potrei raccontare tantissime cose su di lui- continua il tenero post – quante risate, pizzate, colazioni, merende con quel camino della Misericordia…. Ciao Papà Picchi e come dicevi sempre te Che Dio te ne renda merito…”
Giulio un altro utente social scrive: “Il nostro dolore oggi è insopportabile!
Non è giusto il mondo se si è portato via una persona come te, cosa dobbiamo dire, hai fatto solo cose belle, sei stato un punto di riferimento per noi e per tutto Castelfranco, le nostre cose sono solo nostre e un giorno quando ci rincontreremo perché siamo sicuri che ci rincontreremo ci divertiremo come un tempo! Ti vogliamo bene Giovanni! Il messaggio a firma di: Athos Giulio Anna. Fote: social