I ciclisti del Gruppo Amatori Peccioli si sono ripetuti in una nuova avventura dopo quella di Roma 2023: questa volta hanno affrontato l’Appennino Tosco-Emiliano della Via degli Dei.
PECCIOLI – Il Gruppo Amatori Peccioli è tornato in pista con una nuova avventura dopo la tre-giorni di Roma 2023: questa volta i ciclisti hanno affrontato il suggestivo percorso della Via degli Dei sull’Appennino Tosco-Emiliano.
L’avventura è cominciata con la partenza per Bologna lo scorso 11 maggio dalla città di Firenze, che i ciclisti hanno raggiunto con le loro automobili e le biciclette caricate. Lì il gruppo ha dunque posteggiato le auto e, sui pedali, si è recato fino a Prato per il treno direzione Bologna. Dopo un rapido giro in città, e un’immancabile visita alla nota Torre degli Asinelli, alle ore 11:00 la carovana ha dunque imboccato il percorso di San Luca spesso battuto dai professionisti, anche durante il Giro dell’Emilia.
La difficoltà del primo tratto ha quindi avviato i ciclisti a una partenza col botto, prima della discesa verso il piano con il guado di un piccolo fiume e la risalita verso l’Appennino: “Le difficoltà sono state tante e il percorso ha richiesto molto tempo – spiega Massimo Bottoni, del gruppo amatori – abbiamo infatti incontrato vari tipi di terreno: strade sterrate, boschi e campi in erba, con panorami mozzafiato!”.
Alle 19:30 il gruppo ha poi raggiunto il campeggio del Passo della Futa in cima all’Appennino situato a oltre 1000 metri di altezza. Dopo la cena, il pernottamento nel bungalow prima di ripartire alle 9:00 del mattino successivo con le bici direzione Firenze, per oltre 1100 metri di dislivello: “Pensavamo che il secondo giorno di marcia fosse meno impegnativo del primo – continua Bottoni – e invece, forse per la stanchezza, forse per il percorso con molti ostacoli – grandi pendenze, fango e pietre – abbiamo incontrato non poche difficoltà. Tuttavia ci siamo divertiti come dei matti!” – conferma. Alle ore 16:00 il gruppo ha finalmente raggiunto Piazza della Signoria a Firenze per concludere l’avventura.
“È stata un’esperienza bellissima anche se molto diversa e più impegnativa rispetto a quella di Roma che proponeva solo strade asfaltate: quest’anno abbiamo incontrato tanti tipi di terreno per uno sforzo veramente importante! Tuttavia, anche se pesante a livello fisico e da approcciare con una buona preparazione e non semplicemente per trascorrere un weekend in compagnia, mi sentirei di consigliare questa esperienza a tutti: vale davvero la pena di farla almeno una volta nella vita! I luoghi che abbiamo visto sono infatti magnifici e sull’Appennino sembrava di stare in cima al mondo!” – dice Bottoni, con entusiasmo, a nome del gruppo.
Restiamo dunque in attesa di conoscere la prossima ciclo-avventura del gruppo sportivo, alla scoperta delle bellezze del nostro Paese!
© Riproduzione Riservata.
Di Martina Crecchi.