L’iniziativa organizzata dal Comune di Pisa si è tenuta oggi alle Officine Garibaldi per 700 neomaggiorenni pisani.
L’Amministrazione Comunale di Pisa festeggia i giovani pisani che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2023. Una specie di “battesimo civico”, che il Comune organizza da 5 anni, per celebrare uno dei traguardi più significativi e importanti della vita, quello in cui si diventa cittadini, responsabili e partecipi della vita civile, sociale e politica della nazione, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. L’iniziativa si è svolta oggi, mercoledì 24 gennaio alle ore 17 alle Officine Garibaldi per i primi 350 ragazzi invitati dall’Amministrazione e una seconda edizione si terrà mercoledì prossimo sempre nella stessa sede per altri 350 neomaggiorenni. A ogni studente presente è stata consegnata una copia della Costituzione della Repubblica Italiana. Presenti alla cerimonia il sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore ai Servizi Demografici e Partecipazione Gabriella Porcaro e, come ospite d’eccezione, il capitano del Pisa, Antonio Caracciolo.
«Oggi festeggiamo un momento tanto importante per i giovani pisani che diventano maggiorenni – ha dichiarato il sindaco Michele Conti –, un passaggio che simboleggia l’ingresso nella comunità civile e consente di partecipare a pieno titolo alla vita della società in tutte le sue articolazioni istituzionali locali e nazionali. Per farlo abbiamo scelto di rendere la nostra Carta Costituzionale protagonista: da qui si parte, dalla conoscenza del fondamento più importante sul quale si regge il nostro paese, per imparare a essere cittadini consapevoli che partecipano alla vita democratica e costruiscono il proprio futuro. Se la tutela dei diritti è un pilastro della nostra Costituzione, non va mai dimenticato che ad esso si affianca il richiamo a quei doveri che ciascuno di noi ha verso la comunità. Non possono esistere, infatti, diritti senza doveri e questo non va mai dimenticato. Perciò auguriamo ai ragazzi di conservare questo volume e tenerlo sempre a portata di mano per leggere e rileggere quelle regole che rendono cittadini sempre più consapevoli».
«Il compimento dei 18 anni – ha detto l’assessore Gabriella Porcaro – segna il passaggio alla cittadinanza attiva che non si coniuga solo con l’acquisizione del diritto di voto, ma significa soprattutto diventare costruttrici e costruttori di scelte importanti per la propria vita e per la società. Partecipazione significa essere parte di un’azione: una parola che deve rappresentare lo strumento chiave per dare concretezza alle scelte e soprattutto contrapporsi all’indifferenza politica. L’obiettivo di questa festa è quello di diffondere i valori della cittadinanza attiva, così come sono declinati nella nostra carta costituzionale, che è il simbolo di democrazia e unità del nostro paese. Essere cittadini attivi significa impegnarsi nel portare avanti le proprie idee, ma soprattutto essere padroni della libertà di scegliere. L’Amministrazione Comunale ha voluto dare ufficialità a questo momento della vita con il simbolico e significativo gesto della consegna della Costituzione, la bibbia dei diritti e dei doveri del cittadino italiano, un documento straordinario, sempre attuale, che affidiamo nelle mani dei neomaggiorenni affinché lo custodiscano e utilizzino come strumento garante del loro avvenire di cittadini, impegnandosi a difenderne i principi e attuarne le norme, per garantire a tutti dignità ed eguaglianza».
«Per dirla con le parole di uno dei nostri padri costituenti, Piero Calamandrei – conclude Porcaro – che abbiamo scelto di mettere a introduzione della pubblicazione che regaliamo oggi ai ragazzi, “la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: perché si muova bisogna ogni giorno metterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità”. Quindi, come chiedeva Calamandrei agli studenti nel 1955, chiediamo ancora oggi ai giovani di dare alla Costituzione il loro “spirito”, la loro “gioventù, farla vivere e sentirla come vostra”».