Ecco tutti i passaggi per identificare e sventare possibili truffe telefoniche che diverse persone, compresi alcuni membri della nostra redazione, stanno ricevendo.
Se hai aperto un conto corrente online o in una delle filiali di Intesa San Paolo, è possibile che abbia ricevuto un SMS con mittente Gruppo ISP, con un messaggio dubbio. In alcuni casi viene comunicato un acceso anomalo sul conto, mentre in altri si viene avvertiti che la carta è stata bloccata, richiedendo di inserire dei dati riservati.
Bisogna porre attenzione: è una truffa che ha già colpito centinaia di correntisti ignari, la cui sfrutta strategie come il phishing, ovvero l’utilizzo di SMS per carpire informazioni dai clienti. Ecco la guida di ISP con tutte le informazioni utili per proteggere i tuoi soldi.
Oggi, se si è dei correntisti, si deve porre attenzione ai tentativi di truffa di hacker che sfruttano il servizio di messagistica di Intesa Sanpaolo, attraverso cui si ricevono comunicazioni, conferme di transazioni, importi dei prelievi al bancomat o notizie di servizio. Potrai ricevere anche un SMS Gruppo ISP per i codici di verifica OTP, necessari per l’autenticazione a due fattori.
Dalle truffe sul trading a quelle sui servizi di home banking. Il fine è unico: quello di ottenere la password e il codice di accesso per entrare nel tuo conto corrente online Intesa Sanpaolo. Infatti, l’SMS Gruppo ISP viene utilizzato per attivare un attacco di smishing. La truffa prevede l’utilizzo di diversi sistemi, rendendo spesso difficile distinguere tra l’SMS reale e quello invece inviato da un malintenzionato. Il punto di partenza è quello di inviarti un messaggio di allerta, che ha il fine di spingerti a compiere un’azione specifica.
Ecco quali sono alcuni degli SMS più comuni ricevuti dai correntisti Intesa Sanpaolo:
- attenzione, conto sospeso;
- carta bloccata;
- accesso anomalo da parte di un altro soggetto
Messaggio riguardo conto sospeso
Avere la massima libertà di utilizzare i propri soldi per le spese quotidiane o per le proprie attività professionali è quello che spinge gli utenti ad utilizzare uno dei migliori conti online, come quello del Gruppo ISP.
Quindi ricevere un messaggio in cui ti viene comunicato il blocco del tuo account, deve essere il primo segnale per identificare che questo SMS non proviene dalla tua banca.
Infatti, un conto bancario aziendale o personale potrà essere bloccato solo nel caso in cui vi siano transazioni dubbie e violazioni ai regolamenti europei contro l’anti-riciclaggio. In ogni caso, un istituto bancario ti comunicherà questa intenzione dai 15 ai 30 giorni prima, via e-mail o con un raccomandata market, chiedendoti di fornire una serie di giustificazioni ai tuoi movimenti.
Messaggio riguardo la carta bloccata
Tra gli SMS con mittente Gruppo ISP più impiegati per le truffe vi è quello che prevede il messaggio carta bloccata. Ti verrà richiesto di inserire gli estremi della tua tessera Intesa Sanpaolo per attivare di nuovo il servizio.
In caso di problematiche sulla carta, potrai ricevere un messaggio da Intesa Sanpaolo, ma la procedura di sblocco avverrà sempre utilizzando l’app del Gruppo e accedendo con le tue credenziali. Non ti verrà mai richiesto di inserire, su link esterni, le chiavi di accesso, proprio per sicurezza.
Messaggio riguardo accesso anomalo
Altro esempio di SMS truffa, con mittente Gruppo ISP, è quello contenente un avviso di un accesso anomalo al conto.
Questa è una truffa per avere i tuoi dati. Ribadiamo che il Gruppo Intesa Sanpaolo non prevede questa tipologia di SMS, dato che l’accesso alla tua piattaforma è estremamente sicuro grazie alla verifica a doppio fattore.
Nella pratica, un malintenzionato, per entrare nel tuo conto, dovrebbe avere in contemporanea questi tre elementi:
- PIN;
- password;
- disporre del tuo cellulare.
Come riconoscere la truffa SMS Gruppo ISP
Sono diversi gli aspetti che ti possono aiutare a riconoscere un SMS Gruppo ISP truffa. Ecco quali sono alcuni elementi che potrai subito rilevare:
- verificare il mittente: il prefisso farà riferimento quasi sempre a un Paese estero, come la Tunisia o uno dell’est Europa. Inoltre, vicino al nome è presente un punto o un altro simbolo, che spesso viene scambiato per un errore d’invio.
- controllare gli errori presenti sul messaggio: si trovano spesso diversi errori, come lettere maiuscole al centro di parole o termini scritti in maniera imprecisa. Anche la richiesta del messaggio è un elemento da utilizzare per identificare il tentativo di truffa.
- inserimento di password e PIN di accesso;
- richiesta di installazione applicazioni extra.
Cosa fare se si riceve il messaggio truffa Gruppo ISP
Nel momento in cui hai ricevuto un SMS Gruppo ISP truffa, è importante non inserire informazioni. Ecco quali sono gli step da seguire:
- bloccare il numero di cellulare;
- contattare il servizio clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo;
- cancellare il messaggio.
Il primo passo è quello di bloccare subito il numero di cellulare, in modo da evitare eventuali nuovi messaggi di smishing. Una volta completata questa operazione, potrebbe essere utile contattare il servizio clienti per verificare subito l’eventuale truffa, comunicando di essere il destinatario di questa tipologia di messaggio.
Ora che hai la conferma di aver ricevuto un messaggio da un soggetto terzo e non collegato alla banca, potrebbe essere utile segnalarlo anche alla polizia postale. Infine, ti consigliamo di fare uno screenshot e cancellare subito il messaggio.
Ben diversa è la situazione in cui involontariamente ti sei trovato a cliccare sul link o inserire le credenziali. La prima operazione da fare è quella di rientrare subito sul tuo conto attraverso l’home banking e cambiare la password.
Inoltre, ti consigliamo di bloccare la carta disabilitando dall’app tutte le funzionalità. Può essere utile anche segnalare l’accaduto al servizio clienti e procedere con l’operatore a un reset dei codici di accesso del conto e della carta.
Nel caso in cui avessi subito un danno economico, con una sottrazione di denaro dal conto o pagamenti non autorizzati, dovrai subito segnarlo al servizio clienti ed effettuare la denuncia alle autorità competenti, per richiedere un eventuale rimborso.
Fonte: Intesa San Paolo