VOLTERRA. La ASL sta investendo sull’ospedale di Volterra e i lavori in corso lo dimostrano. Il progetto di prevede il riordino dell’intera struttura ospedaliera e il finanziamento, nonché l’incremento, nel mese di giugno, del 63% degli interventi chirurgici rispetto allo stesso periodo del 2019.
Inoltre, dalla prossima settimana saranno ulteriormente aumentate le sedute operatorie dell’oculistica, dell’ortopedia e della chirurgia generale. Quindi, appare ovvio che la diversa e più funzionale collocazione dei servizi, l’apertura dei 20 posti letto di cure intermedie e l’ampliamento dell’attività chirurgica rappresentino un chiaro segnale di attenzione alla sanità volterrana.
Per quanto riguarda la ristrutturazione, il progetto prevede di destinare l’intero primo piano dell’edificio Mingazzini al Centro di Riabilitazione dell’INAIL, trasferendone all’interno la degenza residenziale INAIL (20 posti letto).
Il day hospital oncologico, dal primo piano sarà trasferito padiglione Biffi, la chirurgia andrà al piano – 1 in contiguità all’attuale blocco operatorio; questo spostamento consentirà inoltre di trasferire anche la sala gessi vicino all’ambulatorio chirurgico e alla degenza chirurgica, portando così l’osservazione breve (OBI) sotto la diretta responsabilità del pronto soccorso, come accade negli altri ospedali.
La medicina e l’UTIC saranno collocate al piano terra accanto all’attuale radiodiagnostica: da ciò ne consegue che la medicina e la chirurgia saranno tutte nello stesso edificio dedicato all’attività per acuti, con notevole miglioramento dei flussi perché l’allocazione dei letti sarà coerente con i principali percorsi diagnostici terapeutici. I pazienti a maggiore intensità clinica troveranno un’appropriata sistemazione al piano terra, in prossimità della diagnostica per immagini; mentre quelli sottoposti ad interventi chirurgici, sia ordinari, sia di “day surgery” ed ambulatoriali complessi saranno situati al piano – 1 in prossimità delle sale operatorie e dell’ambulatorio chirurgico. La distribuzione delle attività ed i flussi dei pazienti, saranno semplificati con grande vantaggio per le attività assistenziali, giacché il minor tempo dedicato alla loro movimentazione si traduce in maggior tempo dedicato all’assistenza con ricadute positive in termini di efficienza e di sicurezza.