Bunker Kiev è un progetto in cui Stefano Massini prende la parola per farci attraversare l’esperienza di cosa significhi sopravvivere oggi, a Kiev, sotto le bombe. 20 e 21 settembre 2023 nel sotterraneo di Palazzo Pescatori.
PECCIOLI. Il progetto realizzato e messo in scena per la prima volta nei sotterranei del Teatro della Pergola a Firenze, in occasione del primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia avvenuta il 24 febbraio 2022, arriva a Peccioli per mantenere viva l’attenzione sul dramma che la nazione sta ancora vivendo e grazie al legame di collaborazione che lega l’istituzione teatrale fiorentina e Stefano Massini, ospite per due anni consecutivi del festival 11Lune a Peccioli, con il Comune di Peccioli e la Fondazione Peccioliper.
Per l’eccezionalità dell’evento è stato deciso di aprire per la prima volta la pubblico il sotterraneo di Palazzo Pescatori, un ambiente ipogeo che faceva parte dei tunnel sotterranei che scorrono ancora oggi sotto la superficie.
Mercoledì 20 e giovedì 21 settembre andrà in scena Bunker Kiev, una “azione drammatica” rigorosamente riservata a sole 40 persone alla volta, che eccezionalmente verranno condotte nel sotterraneo di Palazzo Pescatori, fino a raggiungere uno spazio ristretto e semibuio, un luogo, grazie anche all’ambiente sonoro a cura di Andrea Baggio, assimilabile ai 4984 bunker di Kiev in cui gli ucraini si rifugiano dai missili russi. Il brano musicale finale è composto per l’occasione da Piero Pelù.
Stefano Massini metterà in scena le prime due performance di mercoledì 20 settembre per poi consegnare il testo, in un’ideale staffetta teatrale e testimoniale, nelle mani di altri interpreti, Anna Donchenko (attrice ucraina) e Lorenzo Carcasci che lo interpreteranno giovedì 21.
- 20 e 21 settembre 2023
- Ore 18 e 19
- Prenotazione obbligatoria telefonando allo 0587 672158
- Ingresso gratuito
Bunker Kiev: Stefano Massini Anna Donchenko e Lorenzo Carcasci testo, ideazione e direzione artistica di Stefano Massini, ambiente sonoro a cura di Andrea Baggio, il brano musicale finale è composto da Piero Pelù, un progetto speciale del Teatro della Toscana, l’immagine del manifesto è di Walter Sardonini.