CUOIO. La tragedia si è consumata all’impianto Aquarno che depura le acque degli scarichi delle concerie di Santa Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Fucecchio e i reflui civili della zona.
Ieri, mercoledì 9 agosto, un gravissimo incidente sul lavoro si è verificato a Santa Croce sull’Arno. Due persone ne sono rimaste coinvolte mentre lavoravano all’interno dell’impianto di depurazione al Consorzio Aquarno. Una di loro ha perso tragicamente la vita e l’altra è rimasta gravemente ferita e trasportata d’urgenza all’ospedale di Cisanello. I due operai, entrambi poco più che quarantenni, erano impegnati in quota nello smontaggio della copertura di una vasca di ispessimento fanghi quando sono precipitati all’interno della vasca stessa. Le cause dell’incidente sono ancora da accertare.
I sindaci di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda, di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti, e di Fucecchio, Alessio Spinelli, hanno espresso la propria vicinanza alle famiglie dei due lavoratori coinvolti.
“Una tragedia inaccettabile“. Così il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dichiarandosi atterrito, commenta quanto accaduto ieri. “Di fronte a una morte così atroce e a incidenti di questo tipo – prosegue Giani – devo ricordare ancora una volta quanto importante sia concentrarsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, uno dei temi fondamentali dell’agenda politica, su cui anche la Regione Toscana sta ponendo tutta la sua attenzione e il suo impegno e lo farà ancora di più, per combattere questo fenomeno drammatico, indegno di un paese civile. Esprimo il mio cordoglio e sono vicino alla famiglia dell’operaio in questo momento di dolore“.
“Di lavoro non si dovrebbe morire mai. Invece, oggi (ieri, ndr), un’altra tragedia ha colpito la nostra regione, stavolta a Santa Croce sull’Arno: – ha scritto il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo – Alla famiglia, ai parenti, ai colleghi di lavoro, agli amici, va il cordoglio da parte di tutto il Consiglio Regionale della Toscana. – conclude Mazzeo – Fare di tutto per fermare questa strage silenziosa è e sarà sempre una priorità della nostra agenda politica“.
Precipita nella vasca di depurazione, morto operaio a Santa Croce sull’Arno
Sul posto sono intervenuti la squadra dei Vigili del Fuoco di Castelfranco sull’Arno, i Carabinieri, la Polizia Municipale e l’Asl per ricostruire la dinamica dell’incidente.
“Solo negli ultimi giorni in Toscana gravi infortuni e morti sul lavoro, di poche ore fa l’ultima tragica notizia, a Santa Croce due operai addetti al lavoro presso un impianto di depurazione sono caduti per cause ancora da accertare in uno dei vasconi. – si legge nel comunicato stampa del CUB sindacato di Base Pisa – La caduta di metri ha provocato la morte di un operaio e un secondo, in gravissime condizioni, è ricoverato all’ospedale“.
“Da gennaio a giugno 2023 le denunce per infortuni sul lavoro in Toscana sono state 23.401, i morti 21, qualcuno sostiene che i dati sono in vistoso calo rispetto al 2022, tuttavia i conti si fanno a fine anno e già nel primo trimestre i morti sul lavoro su scala nazionale risultavano in crescita del 4% . – continua il CUB sindacato di Base Pisa – Siamo davanti a un’emergenza taciuta tanto che non esiste nella legislazione italiano il reato di morti sul lavoro e così aumenta la mattanza di lavoratori e lavoratrici“.
Come riporta il quotidiano La Nazione, la vittima è Alberto Fontanelli, di Pontedera. Il collega, gravemente ferito, è Manuele Tuliani di Castelfranco di Sotto.
Morto sul lavoro a Santa Croce: addio a Alberto. Lutto a Pontedera