Carabinieri riconoscono e fermano l’uomo. Viene sorpreso con capi di abbigliamento e una borsa rubata in un negozio del centro città. Minaccia di ferirsi con un coltello e con una bottiglia rotta.
PISA. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pisa, nell’ambito di un normale servizio di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato una persona straniera, resasi responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nello specifico, i militari, nel transitare nei pressi della Stazione Ferroviaria di Pisa individuavano un cittadino straniero a loro noto, destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa e che pertanto non sarebbe dovuto essere presente in città, sottoponendolo a controllo.
Durante le prime verifiche i militari si avvedevano che il soggetto aveva con se una borsa di tela alla quale era ancora applicato un dispositivo antitaccheggio; dalla stessa fuoriuscivano alcuni capi di abbigliamento. Insospettiti i Carabinieri decidevano di approfondire il controllo dell’uomo. Questi, allo scopo di impedire agli operanti di controllare la borsa, estraeva dalla tasca dei pantaloni un coltello multiuso con il quale minacciava di compiere atti di autolesionismo. Nell’occasione, i Carabinieri, intrattenevano una breve trattativa con la persona, riuscendo a riportarlo alla calma e farsi consegnare spontaneamente il coltello. Successivamente però, lo stesso, mentre i militari stavano recuperando la borsa, raccoglieva da terra una bottiglia di vetro rompendola con l’intenzione di proseguire nei suoi comportamenti, venendo però immediatamente bloccato e tratto in arresto.
Gli indumenti e la borsa, per un valore di circa 350 euro, a seguito di ulteriori accertamenti, sono risultati rubati poco prima presso un esercizio commerciale del centro cittadino. Per tali motivi, lo straniero, veniva anche denunciato per ricettazione e per porto abusivo di armi e/o oggetti atti ad offendere ed al termine del processo con rito direttissimo, celebrato questa mattina, è stato condotto presso il carcere “Don Bosco”. La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto.
Fonte: Comando Provinciale Carabinieri