Pronto badante: ripartite le attività in Alta Val di Cecina e Valdera.
Sono ripartite le attività del progetto “Pronto badante”, il servizio di sostegno per la persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità.
La Società della salute Alta Val di Cecina – Valdera, dopo la relativa manifestazione di interesse e la redazione dell’apposita graduatoria, ha assegnato la gestione del progetto per i prossimi tre anni al Patronato ACLI, che garantirà la copertura dei servizi attraverso i numerosi partners di progetto.
Niente cambia per gli utenti: il servizio si attiva contattando il numero di telefono regionale 055 4383000 e entro 48 ore un operatore autorizzato interverrà direttamente presso l’abitazione della famiglia della persona anziana, che così potrà disporre di un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali e un sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza con una badante.
È ancora previsto il buono lavoro di 300 euro, una tantum, per coprire fino a un massimo di 30 ore il lavoro occasionale regolare di un assistente familiare, per le prime necessità. Il Pronto Badante, garantisce inoltre il supporto alle famiglie e agli assistenti familiari nella fase di accreditamento di cui alla legge regionale 82/2009.
“Dopo una breve interruzione, che ha consentito la riorganizzazione del servizio per il prossimo triennio, è importante che questa nuova fase del ‘Pronto Badante’ riparta nei tempi e con gli aggiornamenti previsti. Si tratta di un progetto regionale ormai consolidato e che nel tempo è cresciuto e ha dato ottimi risultati – dichiara l’assessora regionale alle politiche sociali, Serena Spinelli – E’ stata rafforzata anche la presa in carico sociale della persona anziana in difficoltà, con le visite a domicilio e con interventi volti anche al contrasto della solitudine e all’inclusione sociale. Questo grazie al potenziamento di una rete di protezione a supporto della famiglia, che coinvolge il volontariato, il terzo settore e naturalmente i servizi sociosanitari pubblici territoriali“.
Spinelli traccia anche un mini-bilancio del progetto: “Dal 2016, quando è stato esteso a tutta la Regione – illustra – sono arrivate 106mila telefonate al numero verde, attivate più di 45.000 visite domiciliari, telefoniche o da remoto ed erogati oltre 28.000 sostegni economici attraverso l’attivazione di libretti famiglia o buoni lavoro/voucher“.
Da aprile 2022 il servizio “Pronto Badante” è attivabile anche attraverso la app “Toscana salute”. Tutte le informazioni relative al progetto sono disponibili nella pagina dedicata del sito di Regione Toscana all’indirizzo: https://www.regione.toscana.it/prontobadante
Fonte: Usl Toscana nord ovest