Gli investigatori della Sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura pisana hanno effettuato un servizio serale nei quartieri a ridosso della stazione, con auto civetta e personale in abiti civili.
Nella notte appena trascorsa, la Polizia di Stato di Pisa ha tratto in arresto un cittadino albanese 40enne, regolarmente residente nel capoluogo, con precedenti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli investigatori della Sezione Narcotici della Squadra Mobile della Questura pisana hanno effettuato un servizio serale nei quartieri a ridosso della stazione, con auto civetta e personale in abiti civili che ha scandagliato la Stazione, Riglione, Oratoio, S. Ermete, porta Fiorentina, S. Giusto e S. Marco alla ricerca di soggetti che, approfittando dell’ora tarda, potessero trasportare stupefacenti da destinare ai pusher della zona.
La costanza e l’intuito dei poliziotti sono stati premiati poco prima delle 22, quando un’auto civetta ha deciso di sottoporre a controllo l’auto con a bordo un soggetto già noto agli operatori per fatti analoghi, nella zona della stazione. L’uomo ha asserito di tornare a casa dal lavoro, ed in effetti abita poco lontano; ma i poliziotti non si sono dati per vinti, anche perché gli orari di fine lavoro mal si conciliavano con l’ora tarda del controllo e pertanto hanno deciso di perquisire il soggetto e l’auto che guidava e dopo anche l’abitazione del cittadino albanese, di professione operaio.
Nel corso dell’operazione, terminata a notte inoltrata, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 15 grammi di cocaina, 3 bilancine di precisione, numeroso materiale atto al confezionamento in dosi, 12.5 kg di presunta sostanza da taglio di colore marrone, la somma contante di quasi 70.000 euro. Al termine delle incombenze procedurali il 40enne è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, tradotto presso la casa circondariale Don Bosco in attesa della convalida del provvedimento precautelare e della possibilità per l’indagato di fornire al magistrato prove a discarico.
Fonte: Questura di Pisa