Il sindaco non convoca il Consiglio comunale aperto sul tema della sanità e le opposizioni escono per protesta.
VOLTERRA. “Come opposizioni del Consiglio comunale di Volterra, siamo usciti prima dell’inizio della discussione di oggi (ieri per chi legge, ndr.) in quanto il sindaco Santi, dal 28 aprile, non ha adempiuto al suo impegno di convocare il Consiglio comunale aperto sul tema della sanità, richiesto formalmente dai gruppi Per Volterra, Uniti per Volterra e Misto – si legge nella nota stampa dei consiglieri di opposizione -.
La tematica dei tagli al nostro Ospedale è una priorità per Volterra e per l’alta Val di Cecina, e il sindaco aveva 20 giorni per convocare ufficialmente il Consiglio, invitando la Regione e i vertici Asl. Evidentemente questo è un argomento scomodo per il sindaco e la sua maggioranza, ma non per questo meno importante. Il Consiglio aperto è l’unico strumento che le opposizioni possono convocare per dare trasparenza ai cittadini. Se il sindaco non è in grado di decidere autonomamente una data nella quale convocare oltre la cittadinanza i vertici della Asl e della Regione Toscana, evidentemente non è adeguato nemmeno a ricoprire il suo ruolo.
Roberta Benini: “i cittadini hanno diritto di essere ascoltati e rispettati, cosa che non avviene a Volterra. Questo sindaco non li rappresenta”. Federica Sarperi: “il sindaco deve, semplicemente, fare il sindaco, quindi agire per tutelare la salute a prescindere dai risultati.” Massimo Fidi: “il sindaco deve farsi carico dei problemi dei suoi concittadini senza indugiare per rispetto della Regione” Marzio Innocenzi: “questa sera le opposizioni unite hanno dato dimostrazione di attaccamento alla salute dei volterrani che evidentemente non è presente nella maggioranza, subordinata ai tempi della Asl”. Paolo Moschi: “il Santi gioca a nascondino, e forse vorrebbe parlare di sanità a luglio, con la gente al mare e a tagli avvenuti. Le opposizioni però non ci stanno “.