Il dispositivo salvavita di ultima generazione in memoria dello storico Presidente della A.S.D. G.S. PORTA A LUCCA Mario Gabbriellini.
E’ l’omaggio dell’Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città, che ha donato alla Scuola Calcio “G.S. PORTA A LUCCA” un dispositivo salvavita di ultima generazione in memoria dello storico Presidente della A.S.D. G.S. PORTA A LUCCA Mario Gabbriellini, uno dei quattro soci fondatori nel 1970 e presidente per ben 21 anni.
La scelta di metterlo a disposizione di tutto il quartiere è stato dell’Associazione Sportiva Dilettantistica PORTA A LUCCA cui è affidata la gestione dell’impianto sportivo del Comune di Pisa in Via Ferdinando Galiani nel quartiere dei I PASSI perché – ha dichiarato il Presidente Luca Nassi – “avere uno strumento salvavita di nuova generazione con tecnologia Bifasica IndACTM (Mindray) ad’onda esponenziale tronca (BTE) con compensazione di impedenza dotato di una batteria che garantisce la funzionalità per 5 anni e di una garanzia di ben 8 anni rende il quartiere de I PASSI ancora più cardioprotetto perché la scuola calcio PORTA A LUCCA è aperta tutti i giorni della settimana per gli allenamenti e le partite, pertanto chiunque avesse bisogno del defibrillatore può richiederlo e utilizzarlo per salvare una vita“.
La cerimonia di consegna al centro sportivo ai Passi, dove è stato collocato il nuovo defibrillatore, è avvenuta alla presenza dell’Assessore agli impianti sportivi del Comune di Pisa, Raffaele Latrofa e ai consiglieri comunali Alessandro Bargagna, Security manager del Corpo Guardie di Città che ha seguito la scelta e l’acquisto del defibrillatore, e Maria Antonietta Scognamiglio, prima giocatrice donna del G.S. PORTA A LUCCA che nel 1982 realizzò il primo goal di una donna nel campo principale dell’impianto sportivo.
“Credo che da un’iniziativa così bella arrivi un doppio messaggio – ha detto il Presidente Luca Nassi del Gruppo Sportivo PORTA A LUCCA ricevendo il defibrillatore da Mariano Bizzarri Ollandini, Amministratore Unico del Corpo Guardie di Città – un esempio tangibile di altruismo e solidarietà vera, due valori sempre più rari e che qui trovano attuazione concreta. Corpo Guardie di Città è un’azienda locale con grande senso comunitario perché è molto attiva nelle iniziative solidali in città oltreché essere il nostro sponsor principale da 5 anni. Per noi avere un defibrillatore di nuova generazione da utilizzare in caso di crisi o anomalie cardiache, contribuisce a tutelare la salute dei nostri atleti e dei nostri collaboratori, migliorando gli standard di rianimazione sia per i bambini che per gli adulti visto che è dotato della doppia opzione (pediatrico e standard). Ricordo che la nostra società sportiva offre servizi a centinaia di persone: 200 sono solo gli atleti di calcio, poi ci sono gli allenatori, gli accompagnatori, i volontari, i soci e i familiari dei giovani calciatori e in occasione dei tornei è capitato di avere oltre 300 persone nell’impianto sportivo anche con squadre provenienti da diversi paesi europei, pertanto avere un defibrillatore multilingue e 4 persone della nostra associazione sportiva già formate all’uso del DAE è importante per garantire sempre la possibilità di intervento“.
N.B. La Mic (Morte improvvisa cardiaca) è a tutt’oggi uno fra i più drammatici problemi sanitari irrisolti: ogni anno in Italia l’arresto cardiocircolatorio uccide circa 60.000 persone, risultando la principale causa diretta di decesso nel Paese. Gli incidenti stradali, per fare un tragico paragone, mietono 7.500 vite, le malattie infettive meno di 200. A causa dell’imprevedibilità con cui l’arresto circolatorio colpisce, molte delle vittime muoiono prima di raggiungere l’ospedale o di poter essere soccorse da una equipe sanitaria territoriale dotata di defibrillatore e abilitata a usarlo.