Da Peccioli a Venezia con due autobus per l’evento che racconta le opere d’arte del capoluogo e di Ghizzano.
Dopo un’estate ricca di eventi, dall’inaugurazione del Palazzo Senza Tempo del 1° luglio fino agli eventi connessi al calendario di 11Lune, il mese di settembre si preannuncia altrettanto ricco di eventi che si spostano nuovamente verso la mostra internazionale di architettura.
Ogni giorno ci sono almeno due o tre appuntamenti quotidiani che rendono il Laboratorio di Peccioli il cuore pulsante del Padiglione Italia curato da Alessandro Melis. Basta ricordare il progetto “Voci” che ha avuto luogo il 17 giugno scorso e il passaggio sul posto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il 9 settembre, comunque, lo spazio del borgo il cui allestimento e coordinamento è seguito da Nico Panizzi, vedrà una cinquantina di pecciolesi assistere, contestualmente alla visita della Biennale di Venezia, al terzo evento dedicato al territorio.
All’Arsenale, infatti, verrà presentato il cofanetto di volumi intitolato “7 progetti per Peccioli”, curato da Antonella Soldaini, che con il Comune di Peccioli, Belvedere SPA e Fondazione Peccioliper collabora fin dagli anni Novanta.
“Il cofanetto, contenente sette piccoli volumi, è il capitolo finale di un lungo processo iniziato con il coinvolgimento di altrettanti artisti come Daniel Buren, Umberto Cavenago, Alicja Kwade, Remo Salvadori, Marco Tirelli, David Tremlett e Patrick Tuttofuoco, a cui è stato chiesto di realizzare alcune opere per Peccioli e per la frazione di Ghizzano – spiega Soldaini -. Nei libri, ognuno dedicato a un artista e al suo intervento, oltre una breve scheda critica relativa alla loro attività, è presente una sequenza di fotografie che documentano i vari passaggi che sono stati necessari per arrivare alla definizione finale dei lavori, oggi allestiti sul luogo in modo permanente, e una breve bibliografia”.
Si tratta quindi di un importante strumento di promozione turistica del territorio e che avviene in una Venezia al centro, proprio in questi giorni, dell’attenzione mondiale anche per la mostra internazionale del cinema.