TOSCANA. Viti e vinicoltori toscani potranno disporre di 3 nuovi aiuti che provengono dalla Regione Toscana. Questo settore è molto importante per la Toscana, per la Valdera e per i territori circostanti. Famose sono le zone dell’alta Valdera come Peccioli, Terricciola e Chianni per la loro produzione di qualità.
Sono tre le novità a sostegno delle imprese del settore vitivinicolo, colpite dall’emergenza coronavirus. E’ quanto prevede la Regione Toscana stabilendo che la durata di tutte le autorizzazioni al reimpianto e per un nuovo impianto, scadute (o in scadenza nel 2020), sono state prorogate di un anno.
In più, chi ha autorizzazioni per un nuovo impianto (sempre con scadenza 2020) ma non intende realizzarlo, può inviare comunicazione (via Pec) al ministero delle Politiche agricole e alla Regione entro fine anno, senza avere sanzioni. Come spiega una nota della Regione è infine possibile applicare la proroga di un anno anche agli obblighi di estirpazione qualora non sia stato possibile procedere a causa della pandemia: per avere la proroga è necessario fare richiesta da inviare tramite Pec all’ufficio territoriale di competenza.
“Stiamo lavorando – ha detto l‘assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi – con il Governo e le altre Regioni per ottenere, prima possibile, maggiori risorse economiche per il settore. Si tratta di aiuti previsti dai decreti nazionali per garantire liquidità alle aziende, ancora oggi lo scoglio più grande per la loro attività. Intanto, tenuto conto delle complessità economiche e pratiche che i viticoltori incontrano in questo periodo, a partire dalle sfavorevoli condizioni del mercato del vino, abbiamo introdotto queste novità per dare una risposta, riteniamo importante, alle imprese che potranno così usufruire di tutte le agevolazioni consentite dalla normativa comunitaria”.