l Pontedera accarezza l’impresa per oltre novanta minuti, poi crolla nel finale più crudele. Al “Benelli” finisce 2–1 per il Ravenna, con i granata puniti da una rimonta maturata tutta nel maxi recupero e completata da un colpo di tacco da applausi di Okaka al 102’.
Un avvio da sogno: Nabian segna dopo 20 secondi: La squadra di Banchieri parte a razzo e dopo appena 20 secondi è già avanti: Nabian approfitta di un errore della retroguardia giallorossa e firma il gol lampo che indirizza la gara. Il Pontedera gioca un primo tempo intelligente, compatto, concedendo pochissimo e rendendosi pericoloso in ripartenza.
Cerretti sfiora il raddoppio, lo stesso Nabian va vicino al bis, mentre il Ravenna cresce gradualmente ma senza mai impensierire realmente Sposito. All’intervallo è 0–1: granata in controllo e pubblico di casa ammutolito.
La ripresa si infiamma tra episodi e tensione: al rientro dagli spogliatoi, il copione cambia. Il Ravenna alza ritmo e aggressività, il Pontedera si abbassa e la gara diventa ruvida.
Prima l’episodio della manata di Rossetti su Manfredonia, poi il caos al 60’: rigore inizialmente concesso al Pontedera e rosso diretto a Scaccabarozzi per una presunta testata. Il VAR richiama l’arbitro, che dopo on-field review annulla tutto: niente penalty e cartellino declassato a giallo. La partita si incattivisce, i granata soffrono ma resistono, portando il vantaggio fino al recupero infinito di dieci minuti.
Il crollo nel recupero: 94’ e 102’, due colpi che spezzano il Pontedera: al 94’ arriva il primo schiaffo: cross lungo, torre di Tenkorang e tap-in ravvicinato di Luciano che fa esplodere il settore di casa. Il Pontedera prova a reagire subito e sfiora il nuovo vantaggio con Manfredonia, stoppato da un grande intervento di Anacoura.
Ma al 102’ cala il sipario: Falbo mette in mezzo, Okaka anticipa tutti e con un tacco geniale insacca il 2–1 definitivo. È il gol che ribalta tutto e regala al Ravenna tre punti pesantissimi per restare in vetta.
Granata cresciuti, ma ancora puniti nel finale. Il Pontedera esce sconfitto ma non ridimensionato: la mano di Banchieri è evidente, la squadra è viva, organizzata, aggressiva. Resta però un dato che fa male: ancora una volta i minuti finali costano carissimo ai granata. Il sogno del Pontedera dura fino al 94’. Poi, come troppo spesso accade, il finale riscrive tutto.
Sotto tutte le fasi salienti






