Il Presidente Corrado e il direttore sportivo Vaira del Pisa hanno parlato durante la 14esima edizione del Gran Galà del calcio tenutasi ad Arezzo.
Al Gran Galà del Calcio, andato in scena questa sera nella cornice di Villa Talzano ad Arezzo, il Pisa si è ritagliato un momento di visibilità non soltanto per i premi ottenuti, ma anche per le riflessioni dei suoi dirigenti più importanti. La serata è diventata occasione per fare il punto sul cammino della formazione nerazzurra, che sta sorprendendo molti addetti ai lavori. Il presidente Corrado e il direttore sportivo Vaira hanno tracciato un bilancio di una prima parte di stagione (leggi qui) che, a detta loro, sta superando le aspettative.
Il Presidente Giuseppe Corrado ha dichiarato: «Il Pisa davanti alla Fiorentina ultima in classifica alla sosta di novembre? No, a questo non avrei mai pensato, credo sia un fatto eccezionale, temporaneo, che non rispecchia i valori in campo delle squadre. Non avrei forse neanche mai pensato che il Pisa fosse in una posizione di classifica che oggi varrebbe la salvezza. Gilardino è stato bravo. Abbiamo avuto anche episodi sfortunati di gioco, poi qualche episodio sfortunato arbitrale. Per adesso abbiamo incontrato tante squadre della parte sinistra della classifica, speriamo di mantenere questo percorso anche con le nostre dirette rivali nel futuro prossimo».
«Direi anche Albiol, ci hanno portato quell’esperienza che volevamo per “accudire” i giovani. Hanno portato dedizione al lavoro nonostante abbiano già vinto di tutto in carriera. La maglia di Cuadrado è richiesta da tutti, e tutti lo aspettano fuori dallo stadio. Ci fa piacere di aver portato questo entusiasmo anche extra campo».
«Sapevamo che Gilardino aveva fatto un lavoro straordinario al Genoa, sapevano che poteva fare un bel lavoro da noi. Quando lo abbiamo contattato lui ha condiviso la nostra strategia, i programmai di lavoro e ci siamo trovati immediatamente d’accordo. Ci ha stupito positivamente, si è inserito subito, ha credibilità con i calciatori, è un ragazzo che parla poco ma lavora tanto, molto competente e con un ottimo staff. Devo dire che la società gli ha fatto trovare una squadra forte».
«Tourè? Già due anni fa a gennaio lo avevamo fermato perché aveva avuto parecchie richieste, in Italia e all’estero. Lui ha sempre dimostrato di amare il progetto del Pisa. Chiaro che lui ha tanti estimatori, è un ragazzo serio, ha una fisicità e capacità atletiche incredibili. Ed è migliorato tecnicamente negli ultimi anni».
Così il ds Vaira: «Il mercato di gennaio è lontano ancora, ci sono ancora tante partite, stiamo concentrati su quello che dobbiamo fare e nel tempo faremo quello ci sarà da fare. Quando si vince ci sono tutte le componenti nel club che funzionano, questo ci rende felici».
Il club toscano vive un momento di crescita tecnica e mentale, frutto di un lavoro attento da parte di Gilardino. Le difficoltà, inevitabili in un campionato complesso e dispendioso come la Serie A, non hanno scalfito la fiducia dell’ambiente, che anzi sembra trarre forza proprio dalle prove più impegnative.
Intorno al progetto, la società ha mantenuto una linea chiara, evitando facili entusiasmi e guardando con pragmatismo al futuro. Ogni passo è ponderato, in vista di un percorso che mira alla stabilità e alla valorizzazione del lavoro tecnico. Il mercato, per ora lontano, non rappresenta un pensiero immediato, ma resta un tema che sarà affrontato con la consueta attenzione e all’equilibrio interno.
L’atmosfera del Galà ha così offerto l’occasione per sottolineare come a Pisa si stia lavorando con metodo, senza proclami, ma con una fiducia che cresce giornata dopo giornata. La salvezza, ovviamente, non viene data per scontata. Sarà, nel caso, il risultato di un impegno quotidiano che coinvolge tutte le componenti del club, unite da un obiettivo comune.
A cura di Matteo Casini
