Andrea Paci, storico dj del Carnevale di Viareggio e volto della Versilia by night, è morto a 43 anni. La città ricorda il suo talento e il suo impegno sociale.
È scomparso questa mattina, giovedì 13 novembre, all’età di 43 anni, Andrea Paci, noto dj del Carnevale di Viareggio e figura storica della vita notturna della Versilia. La notizia della sua morte ha gettato la città nel dolore.
Paci, oltre alla sua carriera musicale, era profondamente impegnato nel sociale: lavorava come infermiere, autista e soccorritore della Misericordia di Lido di Camaiore. Da circa un anno lottava contro una malattia rara e aggressiva, che aveva recentemente aggravato le sue condizioni, costringendolo al ricovero all’ospedale Versilia.
Il suo nome è legato a grandi collaborazioni con artisti internazionali, tra cui Vasco Rossi e Jennifer Lopez, ma il suo contributo più sentito rimane quello alla vita culturale e sociale della città. Andrea Paci era una presenza costante sui carri del Carnevale di Viareggio, alle feste rionali e ai veglioni, diventando un punto di riferimento amato da tutti.
Le parole dell’ex sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto: “Andrea Paci dj è stata una persona di straordinari talento, generosità e rispetto: con lui, se ne vanno molti pezzi di cuore collettivo della Versilia e delle sue generazioni che lo hanno conosciuto come volontario, DJ, sostenitore del Carnevale, padre di famiglia e amministratore. In modo discreto, quasi invisibile, ha aiutato molte persone e molte organizzazioni, senza volerne fare tema di pubblicità personale.
Nei miei ricordi personali ci sono le chiacchierate sul mondo del volontariato, sulle iniziative di AIPD Versilia e sulla politica versiliese, di cui avevamo parlato in occasione delle ultime elezioni regionali.
A Viola, Silvia e a tutta la famiglia di Andrea vanno il mio personale abbraccio e il ringraziamento per tutto ciò che Andrea ha fatto per la nostra gente.”
La città, colpita dalla perdita, ricorda in lui non solo un talento musicale, ma anche una persona generosa e impegnata nel sostegno agli altri. Viareggio perde così un pilastro della sua comunità e della sua tradizione festiva, lasciando un vuoto difficile da colmare.






