VALDERA. Sono diversi i cittadini che si sono visti clonare la propria carta di credito, successivamente utilizzate da malviventi.
La notizia, riportata anche dal quotidiano La Nazione e sollecitata da un lettore, ci ha portato ad approfondire l’argomento. I cittadini colpiti dalla malefatta abitano a Peccioli, Capannoli, Pontedera, Ponsacco ed i soldi sono stati spesi in un caso anche all’estero, come per esempio in Spagna per l’acquisto di articoli di abbigliamento, in altre occasioni sono stati acquistati altri prodotti, tra cui elettrodomestici, (si parla di una sottrazione di oltre 10mlia euro). Per questo abbiamo raggiunto telefonicamente il sig. Peruffo Leonardo, dell‘Associazione Europea Consumatori Indipendenti responsabile locale dell’AECI e segretario nazionale, che ha sede regionale a Firenze e distaccamento locale a Pontedera, a cui sono stati affidati i casi:
“Qualcuno ha trovato il sistema di una sottrazione di identità dopo che la carta di credito era stata utilizzata probabilmente dal titolare per acquisti online”. Altri invece si sono visti clonare la carta di credito a seguito dell’utilizzo del bancomat, per questi ultimi casi – continua Peruffo – non c’è un’identità, per il momento accertata, confermata invece la situazione relativa alla Spagna dove per l’acquisto è stato usato un iphone, mentre i titolari erano chiusi in casa causa la restrizione sanitaria, da capire se sia stato clonata la memoria del telefonino o la carta”.
“Dove hanno sbagliato i titolari della carta è un po’ difficile dirlo, qui si parla di furto di identità, sarà la Polizia Postale ad approfondire la ricerca e a darne un’interpretazione, per il semplice motivo che per forzare quelle che sono le sicurezze emesse da una banca bisogna essere professionisti del crimine. La nostra associazione interviene a supporto dell’utente – conclude Peruffo – perché le banche devono avere sistemi di sicurezza garantiti. Abbiamo affidato i casi al nostro ufficio di Firenze specializzato in tutte quelle che sono le truffe dei bancomat, carte di credito e quelle legate al mondo finanziario”