Quando l’ingegno toscano avvicina l’uomo alla macchina.
Nasce in Toscana “Human Digital”, il primo progetto europeo che consente un dialogo autentico e scambio di informazioni tra robot e umani.
Non è fantascienza ma quanto è stato realizzato da un team tutto toscano, appartenente a tre diverse società, che unendo le loro competenze hanno dato vita a un “robot” utilissimo, battezzato con il nome di Carolina, l’avatar che è già in funzione nel ruolo di concierge per il gruppo Caroli Hotels, prima catena alberghiera in Italia a puntare sull’intelligenza artificiale ovvero su un robot intelligente, frutto, appunto, dell’unione di intelligenza artificiale e robotica.
Il progetto Human Digital nasce dalla sinergia tra le aziende Omnia (Pistoia), Kepler Informatica (Pisa) e DigitalChange (Firenze), un gruppo di professionisti esperti appassionati di Innovation Management che hanno riunito le reciproche competenze per sviluppare progetti digitali evoluti.
Il sistema innovativo di cui dispone Carolinə permette di interagire con gli umani grazie
all’impiego di Machine Learning ed Intelligenza Artificiale avanzata. La fase iniziale del progetto consente a Carolinə di fornire l’assistenza informativa e indicazioni ai clienti degli Hotels, conversazioni con gli utenti che le consentiranno di accrescere continuamente la sua base di conoscenza. Per questo, successivamente, sarà in grado di prendere prenotazioni, aprire ticket di assistenza, inviare email/sms, scansionare documenti, accettare pagamenti, suggerire e consigliare servizi.
Carolinə si raffigura in un avatar 3D dalle sembianze umane, si adopera come un vero e
proprio concierge, grazie a speciali sensori riesce a ingaggiare l’utente e ad avviare una conversazione, riconosce il luogo dove si trova e si muove liberamente nell’area assegnata
con il compito di guidare i clienti della struttura all’interno della location.
“ Questa tecnologia – dice Vincenzo Fiorini di Kepler Informatica – utilizza il motore
semantico, non si limita al termine ma lo contestualizza al’interno del discorso e riesce a
capire quello che deve fare. Non ho un dizionario fisso, il robot riconosce le sfumature delle frasi. Vede la persona e ne interpreta gli stati d’animo, modifica il suo algoritmo di interazione. Dal tono della voce, dal viso che esprime un’emozione, riconosce le sfumature e le sfrutta per dare la migliore risposta. E’ un robot intelligente che a breve potrà essere
impiegato i molteplici altri settori”.
“La Kepler Informatica – spiega Vincenzo Sipala – si occupa di tutta l’integrazione con i
sistemi dell’albergo e della reception, della logica di un lavoro complesso di una struttura
ricettiva. Tutti questi dati sono messi a disposizione di Carolinə e della sua intelligenza perchè possa interagire con gli umani. Il suo compito è quello di alleggerire i compiti degli umani ma nello stesso tempo di imparare. Dal 2017 ad oggi l’integrazione tra sistemi eterogenei è cresciuta enormemente. C’è stata una crescita repentina”.