CAPANNOLI. Maestre e custodi della Scuola Primaria di Capannoli, in scena per esorcizzare il Covid e portare avanti con naturalezza i progetti messi in cantiere ad inizio anno scolastico.
Riscritta e portata in scena così la fiaba di Biancaneve, al fine di sfruttarne il valore psicopedagogico, in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza Covid-19. Questa la lettera scritta e ricevuta dalle insegnanti della Scuola Rodari:
“All’inizio dell’anno scolastico, come da consuetudine, nel nostro plesso abbiamo scelto un tema interdisciplinare e trasversale: il VOLO, inteso come volo della fantasia, dell’immaginazione, delle emozioni…
Così, volendo compiere appieno la nostra missione di far volare i nostri piccoli alunni anche in questo strano ed anomalo carnevale, abbiamo pensato di riscrivere la famosissima fiaba di Biancaneve in chiave ironica, ambientandola nel nostro territorio, nella nostra scuola, contestualizzandola nel nostro periodo storico caratterizzato dal Covid, al fine di sfruttare il valore psicopedagogico della fiaba: permettere ai bambini di comprendere e sublimare i problemi della vita reale con un po’ di sana allegria!
Ma una volta scritta la fiaba rivisitata, abbiamo deciso di metterla in scena!
Detto, fatto! Abbiamo coinvolto anche i nostri collaboratoriscolastici ed abbiamo fatto del nostro meglio per drammatizzare la fiaba, ovviamente nel rispetto di tutte le norme anti-contagio.
Le insegnanti e i custodi hanno così interpretato la fiaba di “Biancaneve” personalizzata ed ambientata alla scuola primaria “G.Rodari”, dove un giorno, arriva la bella fanciulla, per sfuggire alla regina-strega, e chiede di essere ospitata…
La fiaba, riadattata alla situazione emergenziale e sanitaria che coinvolge tutta la società, attraverso personaggi nuovi che vanno a sostituire quelli tradizionali, vuole essere una riflessione sull’importanza delle regole e sui nuovi dispositivi di sicurezza. Tra una battuta e l’altra vengono ricordate, infatti, le regole previste dal regolamento del nostro Istituto e, con un pizzico di fantasia, alcuni strumenti si trasformano: Biancaneve si risveglia grazie ad un termo-scanner!
Speriamo che la rappresentazione di “Biancaneve e …le maestre e i custodi!” porti , seppur in modo virtuale, il teatro nelle case degli alunni e li faccia volare sulle ali della fantasia, grazie alla magia delle fiabe, in modo da colmare quel vuoto provocato dal Covid: le relazioni sociali, momenti di convivialità, che mancano particolarmente ai più piccoli e soprattutto in occasione del carnevale.
Come scrisse il poeta Gibran: ”Se cerchi l’infinito, lo troverai nel sorriso di un bambino. Abbi cura di quel sorriso, è la vita del mondo.” Conosciamo bene il sorriso ed il potere del sorriso dei bambini, capace di trasparire anche dietro alle mascherine, il nostro desiderio è lasciar che quel sorriso sia ben visibile sul loro volto grazie alla nostra recitazione amatoriale”